San Pietro Claver si celebra come ogni anno il 9 settembre. La sua devozione verso i bisognosi e l’aiuto costante agli schiavi portarono ben presto alla diffusione del suo culto sia nel nuovo mondo sia in Europa. Nel 1850 ottenne la beatificazione grazie all’intervento di papa Pio IX e venne eletto santo, 30 anni dopo con papa Leone XIII insieme al frate Sant’Alfonso Rodriguez che lo aveva spinto a recarsi nel nuovo mondo. Oggi è considerato il patrono dei missionari e ricordato ogni 9 settembre con una santa messa in tutte le chiese del mondo. In particolare in Colombia è il patrono di molte città tra le quali Cartagena, e il giorno della sua morte si volge una festa lungo le strade e con processioni nelle chiese.
San Pietro Claver passò gran parte della sua vita in Colombia, aiutando i più deboli e creando con questo paese un legame indissolubile. Infatti è oggi il patrono dello Stato e in particolare di Cartagena il luogo in cui morì. Una città in cui rimane indelebile l’impronta di un’epoca coloniale e della dominazione spagnola, con un centro storico oggi considerato Patrimonio dell’Umanità, grazie alla presenza di strutture architettoniche come il Palazzo dell’Inquisizione, quello del Governatore e la Chiesa di San Domenico. Inoltre, alzando gli occhi sul promontorio sarà possibile, tra le costruzioni antiche e moderne, osservare le alte Mura della fortezza spagnola. Un luogo ricco di tradizioni, cultura e fede, in cui sono presenti tantissime chiese costruite grazie all’opera di missionari come San Pietro Claver, ma al contempo un luogo in cui si può vivere al pieno la modernità nella città nuova, con locali notturni e diverse attrattive per i turisti sia dal punto di vista del divertimento sia gastronomiche
San Pietro Claver, la vita
Una vita dedicata ad aiutare le persone più bisognose come gli schiavi, senza diritti, lontani da casa e continuamente maltrattati, è stata la missione di San Pietro Claver. Nato il 25 giugno del 1581 da una famiglia di contadini della Catalogna, profondamente cristiani, sin da giovane iniziò a sentire la vocazione verso i più deboli. Effettuò gli studi di filosofa a Palma di Maiorca e nel 1605 fu convinto da Frate Alfonso Rodriguez a entrare nella Compagnia di Gesù e dedicare la sua vita all’evangelizzazione dei popoli in America. Così San Pietro Claver decise di partire per il Nuovo Mondo e recarsi in Colombia a Cartagena dove completò i suoi studi presso la scola del missionario Alfonso de Sandoval e venne nominato sacerdote nel 1616. Negli anni successivi San Pietro Claver decise di dedicarsi interamente ad aiutare gli schiavi, strappati dalle loro terre e condotti con atroci sofferenze in Colombia.
La sua azione non fu solo quella di evangelizzarli, ma anche di aiutarli a vincere le sofferenze che ogni giorno subivano, accudendoli continuamente e offrendo nella chiesa un punto di riferimento. Non solo li battezzava, ma li riuniva ogni domenica, istruendoli e cercando di aiutarli a sopravvivere alle difficoltà dei maltrattamenti e alle angherie subite dai padroni bianchi, fornendo medicine, cure e cibo. Durante l’epidemia di peste fui tra i missionari che continuò la sua opera caritatevole aiutando i bisognosi. San Pietro Claver morì a 74 anni il 9 settembre del 1654 a Cartagena, luogo in cui fu sepolto.
I Santi e i Beati del 9 settembre
Il 9 settembre è un giorno in cui si ricordano anche i seguenti Santi e Beati: San Ciarani il Giovano; San Tecce; San Gorgonio di Roma; Santa Vulfilde; Beato Francesco Garate; Beato Giorgio Douglas; Beata Maria Toribia.