Dichiarazioni decisamente forti quelle rilasciate ieri negli studi di Otto e Mezzo, noto talk show politico condotto tutte le sere da Lilli Gruber su La7. Si parla della Lega e di Matteo Salvini, che nelle ultime settimane ha esternato delle posizioni in contrasto e nette rispetto a quelle prese dallo stesso governo Draghi di cui fa parte. A riguardo la conduttrice spiega: «Abbiamo sentito da Enrico Letta che il “metodo Salvini” non incide nel governo. Sarebbe lo stesso governo a dare una legittimazione democratica. Ma Salvini non ha bisogno della legittimazione di Mario Draghi, visto che ha già quella dei cittadini».
Parole a cui Tommaso Montanari, storico dell’arte in collegamento con il programma, replica con un paragone un po’ azzardato: «Anche Hitler aveva consenso, la Lega al governo è un pericolo». Quindi aggiunge: «Il progetto della Lega non è compatibile con la nostra Costituzione».
SALVINI COME HITLER, MONTANARI: “AL GOVERNO SALVIAMO I NAUFRAGHI”
Poi il critico dell’arte prosegue esternando meglio la sua posizione, e argomentando il suo paragone esagerato di cui sopra: «Se si va al governo non salviamo i naufraghi in mare, sequestriamo i migranti sulle navi... tutte queste cose sono incompatibili con la nostra Costituzione. La legittimazione democratica non è data solo dal consenso, Hitler è andato al governo avendo il consenso, così come molti altri partiti che hanno perpetrato gli orrori del ’900». Le dichiarazioni hanno fatto il giro del web ed hanno trovato ovviamente l’opposizione dei numerosi sostenitori del Carroccio, e in generale di quelli del Centrodestra. Fra questi anche l’ex senatore Francesco Storace, da tempo giornalista, che attraverso le colonne del quotidiano Il Tempo ha commentato indignato: “Qualcuno dovrebbe fermare questa gente, a cui sfugge il senso della realtà. Siamo ormai all’oscenità conclamata nel piccolo schermo. Un’ospitata e l’insulto. L’istigazione. L’indice puntato. E poi qualche testa calda se ne occuperà. Film già visti nel passato della Repubblica”.
SALVINI COME HITLER, STARACE: “CI VORREBBE LEGGE A DIFESA DELLA LEGA”
Quindi Starace prosegue, difendendo Salvini: “Deve essere un riflesso condizionato che capita a chi teorizza che non c’è bisogno di vincere le elezioni per andare al governo, come dimostra l’esperienza della sinistra italiana. La chiamano democrazia parlamentare. Paradossalmente bisognerebbe sostenere una specie di Legge Zan anche per difendersi dalla Legofobia. Perché sono davvero ammattiti”. L’ex Parlamentare di Alleanza Nazionale lamenta un silenzio totale della Sinistra, nessuno che ha condannato le parole di Montanari: “A sinistra tutti muti – spiega – neanche una parola di vicinanza. Già, poi non fa scandalo se lo paragonano ad Hitler. Che pena questa “politica”. E questi”.