In Carolina del Sud arrivano importanti aggiornamenti sulla pena di morte. Come reso noto dalla stampa americana, la Camera ha approvato con 66 voti a favore e 43 contrari l’introduzione del plotone di esecuzione a causa della difficoltà di reperire farmaci per l’iniezione letale. Torna la fucilazione, dunque, considerando che manca solo la firma del governatore repubblicano Henry McMaster, che ha già dichiarato di essere a favore del provvedimento.
Come evidenziato dai colleghi di Coast Reporter, la Carolina del Sud è uno degli Stati a stelle e strisce più attivi sulla pena di morte e, con la nuova legge, sarà possibile optare anche per la fucilazione oltre che per l’iniezione letale e la sedia elettrica. Ricordiamo che lo Stato è uno dei nove ad utilizzare ancora questa misura, mentre sarà il quarto a servirsi del plotone di esecuzione.
Pena di morte, in Carolina del Sud torna la fucilazione
Il Senato della Carolina del Sud aveva già approvato il disegno di legge a marzo con 32 voti a favore e 11 contrari, mentre la Camera ha apportato alcune modifiche tecniche a quel testo. Coast Reporter ha messo in risalto che ci sono diversi prigionieri in attesa di essere giustiziati, tre in particolare sono in attesa di imminente esecuzione, ma non è ancora detta l’ultima parola. Sono previste infatti delle azioni legali contro le nuove norme sulla pena di morte. «Tre esseri umani respirano con un battito cardiaco che questo disegno di legge mira ad uccidere», la rabbia del dem Justin Bamberg. Le ultime esecuzioni tramite fucilazioni sono state registrate nello Utah, ma sono parecchio elevate le vittime sulla sedia elettrica: già 19 in questo secolo. Tornando al problema sui farmaci per l’iniezione letale, la Carolina del Sud ne è completamente sprovvista perché le dosi sono scadute e non ha potuto più acquistarne.