Fabrizio Corona bacchetta, seppur a distanza, Beppe Grillo. Nel corso della trasmissione “Iceberg Lombardia”, andata in onda nella serata di ieri, giovedì 6 maggio 2021, su Telelombardia, è stata mandata in onda un’intervista realizzata dall’inviato del programma all’ex re dei paparazzi, il quale ha cercato di sottrarsi alle domande del giornalista, che, tuttavia, ha provato a incalzarlo con educazione, arrivando a chiedergli un commento sul video fatto dal comico e politico genovese per difendere il figlio Ciro, accusato insieme a suoi tre amici di uno stupro di gruppo ai danni di una diciannovenne.
“Visto che sei stato l’unico a intervistare Corsiglia, cosa ne pensi del video di Beppe Grillo?”, ha chiesto l’inviato a Corona, il quale, pur continuando a camminare e senza mai fermarsi, ha asserito: “Ha fatto male, ha fatto male. È stato un boomerang“. Secondo Fabrizio Corona, dunque, la mossa social dell’esponente del Movimento Cinque Stelle non farà altro che ritorcerglisi contro.
FABRIZIO CORONA VS BEPPE GRILLO: “HA FATTO MALE”
Fabrizio Corona dunque ha espresso un giudizio negativo sul comportamento tenuto da Beppe Grillo di fronte alla telecamera e l’avvocato Carlo Taormina, ospite in collegamento di “Iceberg Lombardia”, ha commentato così l’accaduto: “Credo piuttosto che Grillo abbia tentato il colpaccio, evitando di complicare le cose nell’accertamento penale. Io oggi questo filmato lo interpreto come un tentativo di manomissione dell’accertamento penale”. Perché il celebre legale afferma ciò? “Tutti quanti all’inizio, compreso me, abbiamo pensato che quella descritta da Beppe Grillo potesse essere l’immagine di quello che era accaduto. Sta invece uscendo di tutto e di più e quella di Grillo si sta dimostrando un’operazione truffaldina eseguita con quel video”. Affermazioni forti, alle quali è seguita una precisazione ulteriore: “Si è cercato di rappresentare una piccola parte del tutto. Che si debba accertare come si sia arrivati a quel punto, è compito del processo, ma ricordiamo sempre che l’inferiorità psichica è molto diversa e molto meno implicante dell’incapacità psichica”. Una sola cosa, al momento, è certa: servirà ancora tempo, speriamo non troppo, affinché i giudici stabiliscano quale sia la verità.