Alessandro Cecchi Paone contro Giorgia Meloni. Oggetto del contendere? Il ddl Zan, il disegno di legge contro l’omotransofobia e la misoginia che tanto sta facendo discutere non solo la politica, ma anche molti personaggi dello spettacolo decisi a prendere posizione sul tema, come dimostrato dal caso Fedez al Concertone del Primo Maggio. Ma a cosa si deve lo scontro tra l’ex conduttore de “La macchina del tempo” e la leader di Fratelli d’Italia? Lo scambio di vedute ha avuto inizio a partire da un post dell’ex ministro della Gioventù, che sul suo profilo Facebook ha scritto: “Dire che la famiglia è quella tra uomo e donna? Per Cecchi Paone è incitamento all’odio e dovrebbe essere un pensiero perseguibile. Ecco qual è il loro unico scopo: limitare la libertà di espressione“. La replica del giornalista non si è fatta attendere: “Ed ecco il motivo per cui ci serve la legge ZAN, SUBITO“.
CECCHI PAONE CONTRO MELONI SU DDL ZAN
Il botta e risposta tra Giorgia Meloni e Cecchi Paone, però, è continuato. Dopo la risposta dell’ex concorrente del Grande Fratello Vip è infatti arrivata l’ulteriore stoccata dell’esponente di destra, che ha così commentato l’intervento sui social del divulgatore scientifico: “Cecchi Paone conferma: vogliono censurare chi osa esprimere delle idee diverse dalle loro“. Ma poteva, Cecchi Paone, restare in silenzio dinanzi al contrattacco della numero 1 di Fratelli d’Italia? Assolutamente no. Ecco la replica pubblicata da Cecchi Paone nello spazio riservato ai commenti sotto il post: “L’uguaglianza di tutti gli individui e le forme d’amore e di legame davanti a Dio, la natura e la legge non è un’opinione ma il fondamento della civiltà. Chi lo nega è pericoloso per i più fragili che vanno protetti. Omofobia=antisemitismo e razzismo“.