Pippo Baudo e l’aneddoto sul boss Gambino. A rivelarlo è stato Massimo Giletti ieri a “Non è l’Arena”, durante il segmento finale dedicato alla musica e criminalità. Si tratta di una confidenza fatta dal popolare conduttore una sera. «Non cito il nome del cantante oggi famosissimo, che portò in tournée negli Stati Uniti», la premessa di Giletti, che ha fatto anche un sorriso parlandone. «Mi disse che una sera andarono a prenderlo dei personaggi perché dovevano portarlo in un teatro». Allora Pippo Baudo si mostrò inizialmente stupito perché l’evento era in programma il giorno successivo. Quindi, lo fece notare a quei personaggi, i quali ribadirono che non solo doveva recarsi quella sera stessa in quel teatro, ma chiesero di portare «quel cantante oggi parecchio famoso». Pippo Baudo allora non andò oltre e fece quanto detto. «Loro si trovavano in questo teatro e davanti c’erano solo sei persone», ha proseguito Massimo Giletti nel racconto. Tra queste sei persone c’era il super boss Gambino.
PIPPO BAUDO, IL BOSS GAMBINO E UN CANTANTE FAMOSO…
«Questo superboss, che si chiamava Gambino, secondo quanto mi ha riferito Pippo, gli disse “Pippo, voglio che quel cantante intoni Funiculì Funiculà”», ha proseguito Massimo Giletti a “Non è l’Arena”, imitando anche l’accento siciliano per riprodurre la scenetta. Una richiesta particolare in virtù del fatto che «quel cantante famosissimo era un’intellettuale, un cantante che certamente non cantava cose del genere». Pippo Baudo, consapevole delle ritrosie dell’artista, gli avrebbe allora detto: «Canta, canta». Questo aneddoto è servito al conduttore come esempio per far capire quanto la musica sia usata dalla criminalità come simbolo di potere e forza. «Ecco, questo perché la musica è veramente potente. Voleva far vedere la loro forza. Anche loro cantano per noi», la spiegazione di Massimo Giletti.