«Leggo sui giornali questa mattina di virgolettati che non mi appartengono. Sono stato chiaro e l’ho ripetuto in ogni modo. Io non mi candido. Se ne facciano una ragione», così sui social Guido Bertolaso che sembra chiudere definitivamente la porta alla candidature del Centrodestra per la Capitale. Una risposta a Salvini e Tajani che in giornata avevano ancora tenuto aperta la possibilità (lasciando quindi intuire che l’opposizione all’ex Protezione Civile arriverebbe da Fratelli d’Italia) ma sopratutto al retroscena pubblicato dal Messaggero sul “patto dal notaio”.
Al di là del nome Bertolaso, la Lega prova a tenere unita la coalizione e con Salvini rilancia «A Roma, se va bene, la sinistra alle comunali corre divisa in tre. Se il centrodestra fa uno sforzo finale, noi andiamo uniti e possiamo vincere». Nel frattempo Carlo Calenda lancia la sua previsione «al ballottaggio andiamo io e Raggi». (agg. di Niccolò Magnani)
REBUS CENTRODESTRA A ROMA
Le elezioni amministrative sono sempre più vicine ed i riflettori sono accesi in particolare su Roma, Milano e Torino. La Capitale, in particolare, rappresenta un bel problema per il Centrodestra: al momento nessun candidato ufficiale e Guido Bertolaso continua a tirarsi fuori dalla gara. Il motivo? I tentennamenti all’interno della coalizione: solo la Lega e Forza Italia hanno espresso il desiderio di candidarlo a sindaco, mentre Fratelli d’Italia continua a temporeggiare.
Non è detta però l’ultima parola, secondo Il Messaggero. Guido Bertolaso non ha intenzione di trattare ancora per molto e sarebbe pronto a scendere in campo per la Capitale solo se «Salvini, Meloni e Berlusconi ci mettono la faccia e sottoscrivono un patto davanti al notaio». Questo quanto riferito dall’ex numero uno della Protezione Civile ai suoi interlocutori. Ma in casi di nuove beghe, non ci penserà un attimo ad andarsene in vacanza…
BERTOLASO E IL PATTO DAL NOTAIO PER SCENDERE IN CAMPO
A Milano non è ancora arrivata la fumata bianca per Albertini, e difficilmente arriverà, e anche a Roma il dossier non verrà presto archiviato. Domani è in programma un vertice tra i leader del Centrodestra per discutere sulle prossime amministrative, ma le grandi città saranno affrontate per ultime, quando si scioglieranno i nodi su Copasir, Cda Rai e Partecipate. Del resto le alternative a Guido Bertolaso scarseggiano. Il Messaggero riporta i nomi del giudice Simonetta Matone e dell’imprenditore Aurelio Regina, mentre è da escludere l’ipotesi di un ticket tra l’ex capo della Protezione Civile e la consigliera FdI Colosimo. Torna di moda anche il nome dell’azzurro Gasparri secondo il Corriere della Sera, ma il diretto interessato ha tenuto a precisare: «Mi tirano in ballo sempre, per anzianità di servizio. È quasi scontato che sia così, era successo anche per la Regione Lazio. Ma al momento non c’è nulla di nulla».