Si torna a parlare della misteriosa morte di Mario Biondo, il cameraman siciliano deceduto in Spagna 7 anni fa e classificato come suicidio, in quel degli studi di Storie Italiane. In collegamento con il programma di Rai Uno la famiglia di Mario Biondo, che da anni si sta battendo chiedendo giustizia, convinta che il ragazzo sia stato ucciso e non si sia tolto la vita. Santina, la mamma della vittima, spiega: “La novità prima di comunicarlo ai giornalisti l’abbiamo presentata alla Procura generale. All’interno di questa relazione è stata individuata la persona che si trovava in casa di Mario o nei pressi della casa di Mario quando lui è morto, e che è entrato nei suoi account, il cosiddetto ‘smartphone 2’. Non posso dire il nome ma è una persona di cui abbiamo sempre sospettato”.
Quindi ha proseguito: “Molte cose emerse in queste ore erano già state scoperte nella relazione del 2014 ma non sono state studiate. Ci sono cose che devono essere valutate principalmente dalla procura, e devono mettere in pratica ciò che da anni stiamo urlando, ovvero, che Mario è stato ucciso, il suo corpo è stato spostato, è impossibile che si sia ucciso su quella libreria, cose che dovevano essere investigate sin dall’inizio”.
CASO MARIO BIONDO, LA MAMMA: “FORSE HA SCOPERTO QUALCOSA E L’HANNO UCCISO”
Secondo la signora Santina c’è stato un vero e proprio complotto nei confronti del figlio: “Se rileggiamo gli interrogatori ci sono persone che hanno mentito, dobbiamo fare chiarezza e verificare le testimonianze, non possiamo solamente fidarci. Queste persone devono essere incriminate, abbiamo tante di quelle prove… Su Mario hanno detto assurdità e falsità per coprire l’omicidio di mio figlio. Chi ha ucciso Mario ha chiuso la porta di casa quindi aveva le chiavi di casa, non solo il suo telefono si è collegato con il wi-fi di casa. Noi non ci fermeremo fino a che non avremo giustizia, qui favole non ce ne sono, abbiamo dati certi”. Ma perchè Mario Biondo sarebbe stato assassinato? “Sono convinta che lui abbia scoperto qualcosa, i suoi account erano stati controllati giorni prima, forse qualcuno gli ha detto qualcosa e da lì è partita la decisione di farlo fuori”.