Kasia Smutniak è la protagonista di Domina, la nuova fiction in onda su Sky ispirata alla storia di Livia Drusilla, la prima femminista della storia. Un ruolo importante per l’attrice che torna ad interpretare una donna pragmatica e fiera. Un ruolo che le si addice essendo oggi una donna consapevole di sé e del suo valore. Intervistata da Vanity Fair, la bravissima attrice parlando proprio del suo personaggio di Livia Drusilla, terza moglie di Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto della nuova serie Sky Original, disponibile dal 14 maggio su Sky e in streaming su Now, ha rivelato: “la potremmo definire la prima femminista perché il potere che è riuscita a ottenere non è mai stato fine a sé stesso, ma una questione di sopravvivenza”. Domina è la storia di una donna che al tempo stesso però rappresenta l’universo femminile come precisa proprio Kasia: “noi raccontiamo tante donne, tante madri, le nostre donne sono sempre incinte, promesse in sposa da bambine, a loro viene chiesto di non pensare all’amore, viene insegnato che non hai alcuna libertà di scelta, che non sei una donna se non hai procreato. Livia, invece, va contro tutto questo. È nata privilegiata, poi ha perso tutto ed è riuscita a riconquistare ancora di più”.
Kasia Smutniak: “mi piacerebbe essere tanto forte e tanto determinata quanto Livia Drusilla”
Kasia Smutniak torna in tv per interpretare il ruolo di Livia Drusilla nella serie storica “Domina”. Un personaggio che ha raccontato con grande entusiasmo dalle pagine di Vanity Fair e a cui vorrebbe assomigliare. “Il potere le serve per sopravvivere, per poter disporre della libertà di scegliere per sé stessa. Livia mette da parte le proprie necessità per portare avanti un’idea, che è anche un’idea politica” – precisa l’attrice parlando del suo personaggio. Non solo, la Smutniak aggiunge: “Livia è coerente con se stessa, e questa è la cosa che più mi piace di lei. La sua forza forse è la consapevolezza che lei può fare la differenza”. L’attrice, ex compagna di Pietro Taricone, non nasconde di avere qualcosa in comune con questa donna tanto forte e curiosa: “la consapevolezza. Penso di essere forte, ma mi piacerebbe essere tanto forte e tanto determinata quanto lei. Non credo di essere ambiziosa, o almeno non abbastanza. Interpretare questo personaggio è stato per me un enorme piacere. Possiede sfumature e anche un pizzico di cattiveria che mi piace chiamare furbizia”.