Nei pomeriggi del 21 e del 22 aprile 2021 si è svolta la XVIII edizione del Convegno ScienzAfirenze1, in streaming come nell’anno 2020 a causa dell’emergenza sanitaria in corso.
Il titolo fortemente emblematico: Fare scienza a scuola comunque – Osservare e sperimentare nello studio delle scienze, era stato coraggiosamente lanciato dal Comitato Didattico nell’aprile 2020, al termine della scorsa edizione, nel mezzo della prima ondata pandemica, quando l’immagine della scuola italiana compariva con contorni incerti sullo sfondo di un preoccupante scenario.
Gli studenti e i docenti che hanno aderito all’iniziativa sono riusciti a organizzare comunque attività sperimentali, nonostante le poco favorevoli condizioni legate alla difficile e a volte impossibile accessibilità dei laboratori scolastici, dimostrando vivo interesse per la scienza. Molti gruppi hanno allestito piccoli laboratori domestici, attrezzati con strumenti e materiali poveri arricchiti grazie alla fantasia e all’inventiva dei ragazzi, qualità che questa edizione del convegno ha particolarmente stimolato.
Il risultato è stato ancora una volta una bella produzione di ricerche sperimentali che si sono concretizzate con la redazione di tesine e la creazione di video illustrativi. I video hanno permesso la condivisione di alcuni dei lavori durante la due giorni del Convegno, sostituendo per quanto possibile lo spazio Exhibit delle passate edizioni in presenza, col fine di rendere il più possibile protagonisti i ragazzi durante l’evento.
Il Convegno, come ogni anno, ha visto l’intervento di protagonisti della ricerca scientifica italiana che hanno mirabilmente condotto l’uditorio lungo affascinanti percorsi alla scoperta dei fenomeni naturali.
Prima sessione, mercoledì 21 aprile
Giuseppe Tassinari, direttore del Convegno, ha aperto i lavori dando un caloroso benvenuto a tutti i partecipanti e ringraziando tutti dell’impegno e dell’interesse dimostrati nonostante le difficile condizioni causate dall’emergenza sanitaria.
Successivamente ha preso la parola Giorgio Bavestrello, biologo marino, dell’Università di Genova, con un contributo dal titolo Osservare la biodiversità: la passa-porta per inattese avventure. La passione con la quale ha raccontato alcuni episodi della sua esperienza di ricercatore ha emozionato e coinvolto; le immagini suggestive della fauna e della flora marina dal forte potere evocativo hanno trasportato chi guardava in un suggestivo e avventuroso viaggio virtuale; la bellezza e la straordinarietà della biodiversità hanno affascinano e stupito, insegnandoci a guardare con occhi nuovi il mondo che ci circonda e che esplode di vita mai vista prima.
Al termine dell’intervento sono stati mostrati quattro video prodotti da quattro gruppi di ragazzi selezionati tra i partecipanti. Ogni video è stato commentato da Alessio Rocci, membro del Comitato Didattico di ScienzAfirenze, che ha invitato il docente referente di ogni gruppo a esprimersi in merito ad alcuni aspetti caratterizzanti il lavoro dei propri studenti.
Seconda sessione, giovedì 22 aprile
La seconda giornata si è aperta con un prezioso contributo dal titolo Limiti e errori nella ricerca scientifica: ostacoli o indizi? di Lucio Rossi, fisico sperimentale dell’Università di Milano. Rossi ha offerto una vasta panoramica sulle possibilità della ricerca scientifica, spaziando dall’infinitamente piccolo della fisica atomica e nucleare fino al mondo dell’infinitamente grande dell’astrofisica. L’uditorio ha potuto apprezzare l’importanza di fare scienza con metodo rigoroso e cogliere quanto per la scienza sia fondamentale un buon lavoro di equipe, come quello che ha permesso ai fisici che lavorano all’LHC (Large Hadron Collider) del CERN (tra i quali lo stesso Rossi) di ottenere risultati sorprendenti, passando anche attraverso errori e sconfitte, ma cercando sempre di superare i limiti e aprendo nuovi orizzonti da esplorare.
Hanno fatto seguito altri tre video di altrettanti gruppi commentati dai docenti referenti guidati dalle osservazioni di Barbara Chierichetti del Comitato Didattico di ScienzAfirenze.
La premiazione
Come ogni anno il convegno si è chiuso con le premiazioni per le quali si sono uniti all’incontro Mario Gargantini e Maria Cristina Speciani, rispettivamente direttore e membro della redazione della rivista Emmeciquadro, entrambi membri della giuria. La premiazione è sempre un momento vissuto con molta trepidazione da parte degli studenti che sperano di vedere coronati i propri sforzi grazie a questo significativo riconoscimento.
La giuria ha premiato la categoria biennio con menzioni d’onore, terzo, secondo e primo premio; ogni premiazione è stata accompagnata da una motivazione ben articolata che ha reso onore al lavoro dei ragazzi. Poi si è passati alla categoria triennio, con le medesime modalità.
Tutti i lavori premiati sono consultabili al link: https://www.diessefirenze.org/convegni/scienzafirenze-2021/vincitori/
Il lancio della prossima edizione
Al termine dei lavori il direttore del Convegno, Giuseppe Tassinari, ha ringraziato tutti coloro che, a vario titolo, hanno partecipato ai lavori e, prima dei saluti finali, ha lanciato il titolo della edizione 2022: Le “domande cruciali” nel fare scienza. Fenomeni, indizi, esperimenti.
Tutti noi ci siamo istantaneamente proiettati col pensiero verso nuove avventure, nuovi esperimenti e nuove domande a cui rispondere. Siamo già pronti per ripartire!
Stefania Losi (docente di Matematica e Fisica al Liceo Scientifico “Giacomo Ulivi” di Parma)
Nota
1 Il Convegno/Concorso ScienzAfirenze è promosso da Diesse Firenze in collaborazione con l’Istituto Professionale di Stato “Sassetti Peruzzi” di Firenze, l’Associazione Euresis e la Rivista Emmeciquadro e con il patrocinio di I.N.D.I.R.E., Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze: https://www.diessefirenze.org/tipologia/scienzafirenze/
Il Convegno di anno in anno ha acquistato una autorevolezza nel panorama scolastico italiano per la pregnanza educativa e culturale che offre a chi vi partecipa. Il MIUR ha pertanto promosso l’iniziativa in tutte le scuole d’Italia e l’ha inserita nell’Elenco delle Esperienze di promozione delle eccellenze (Prot. 18/Dip/segr. del 28/01/08).
Diesse è una associazione professionale di insegnanti. Nasce nel 1987 a Milano su iniziativa di un gruppo di docenti. Oggi è presente in tutto il territorio italiano attraverso altre 49 sedi locali, fra cui quella di Firenze, promotrice e organizzatrice anche de I Colloqui Fiorentini-Nihil Alienum, de Le Vie d’Europa, di Libraperto e di Performance d’Autore. La rete di sedi regionali e locali è coordinata dalla sede nazionale. È dotata al suo interno di un Comitato Scientifico che accoglie le richieste che provengono dalle sedi locali, dalle scuole o dai singoli insegnanti, gestendo le attività di formazione per lo sviluppo della cultura professionale. Promuove, inoltre, il rapporto con le università e le istituzioni per la valorizzazione della professionalità docente.