Anna Tatangelo in una intervista a Da Noi A Ruota Libera di Francesca Fialdini si è raccontata soffermandosi su alcuni aspetti della sua via privata e lavorativa. Dalla storia con Gigi D’Alessio, al figlio fino al suo prossimo progetto discografico. La cantante è entrata nello studio del programma della Fialdini sulle note di ”Meraviglioso” e ha iniziato parlando del presente: ”E’ un momento abbastanza sereno. E’ stato un anno moto difficile sotto tanti punti di vista, la pandemia non è che abbia aiutato. Nel mio caso però da una parte mi ha aiutato a riscoprirmi, a dare il giusto peso alle cose, a lavorare su me stessa, sulla mia famiglia”.
Anna Tatangelo ha spiegato inoltre che negli anni ha imparato a prendere sempre il buono dalle situazioni e quindi è così che ha fatto anche in questo caso. Il suo punto fermo è stato il figlio, Andrea, che lo ha definito ”il centro, il punto più stabile in assoluto”. Quest’ultimo anno che abbiamo vissuto con grande difficoltà l’ha aiutata anche a riscoprire il loro rapporto, ed è grazie proprio al figlio undicenne, dice la Tatangelo, di essersi ritrovata a divertirsi di più con la musica e a non prendersi più troppo sul serio. Cosa che per un po’ di tempo ha smesso di fare anche per diverse critiche ricevute.
Anna Tatangelo: ”Se i social fossero esistiti quando avevo 15 anni sarebbe stato un problema”
”Ho fatto il primo Sanremo quando avevo appena fatto 15 anni. Lì la mia vita è cambiata, non ho fatto cose che a quell’età avrei dovuto fare: sarò andata due volte nella mia vita a ballare”. Così Anna Tatangelo ha ricordato i suoi inizi durante l’intervista a Da Noi A Ruota Libera, nella quale si è anche paragonata a Benjamin Button dicendo con ironia di essere nata vecchia per ritornare giovane. Era il 2002 quando vinse il Festival di Sanremo nella categoria Giovani con la canzone ”Doppiamente fragili”, e riguardando quell’esibizione la cantante ha negato le parole della conduttrice Francesca Fialdini che la vedeva come una ragazza sicura di sé: ”Non era così, ero un’incosciente. All’epoca non esistevano i social quindi non c’era nessun tipo di giudizio. Lì cantavo solo per me. A 15 anni non hai le spalle larghissime: c’era tanta timidezza e paura che mi rendevano molto distaccata agli occhi degli altri”.
Oggi la Tatangelo dice di avere quelle spalle larghe di cui parlava, di non avere più paura, e che se a quei tempi ci fossero stati i social sarebbe stato un grande problema per lei. Tanto che al giovane figlio Andrea cerca sempre di spiegargli che quella non è la realtà: ”Nel periodo dell’adolescenza le parole fanno male, hanno un peso e bisogna saperle usare con moderazione e rispetto verso le altre persone”.
I vent’anni di carriera di Anna Tatangelo
Andando avanti con l’intervista la Fialdini la incalza chiedendole cos’è che le ha fatto più male durante i suoi anni di carriera musicale e Anna Tatangelo, senza pensarci, risponde la sua vita privata: ”Credo che un po’ abbia messo in discussione la mia parte artistica. Ma non rimpiango nulla, anzi, se tornassi indietro rifarei tutto quello che ho fatto”. Difatti è stata sette volte sul palco dell’Ariston e l’anno prossimo saranno vent’anni dalla prima volta: ”Quando canto sento ancora dire ‘ah però è intonata’, mi fa strano che ci sia ancora gente a cui devo dimostrare qualcosa”.
In un momento storico in cui le donne si battono tanto e ancora per una parità tra i sessi, la cantante di Sora ha anche ricordato quanto sia stato importante il suo brano ”Essere una donna”, presentato a Sanremo nel 2006 e ad oggi ancora un inno per questo tema: ”Il testo di questa canzone è stato scritto da un uomo, Mogol, io ho sempre cercato di parlare di tematiche importanti attraverso quello che canto, soprattutto il rispetto della donna. Mi piace vedere una donna che non deve essere un oggetto ma il soggetto di qualsiasi cosa in cui si mette in gioco”. Anna Tatangelo ha pubblicato un singolo il 30 aprile, ”Serenata”, che conferma un cambio di stile che la porta verso un genere più urban e presto arriveranno altre novità.