Platinette, nome “d’arte” di Mauro Coruzzi, ha rilasciato un’intervista al quotidiano “La Verità” in edicola oggi, lunedì 17 maggio 2021, al cui interno ha espresso alcuni concetti ed esternato i propri sentimenti in merito alle accuse di omofobia che gli vengono indirizzate da più parti dopo avere preso posizione in radio in merito al discusso Ddl Zan, verso il quale ha manifestato contrarietà senza troppa retorica. D’altro canto, com’è noto, Platinette non fa troppo ricorso alla retorica, né ha il timore di rivelare il proprio pensiero, anche qualora questo comporti il rischio di essere giudicato in maniera negativa da coloro che hanno un’opinione diversa.
Tuttavia, nelle ultime ore sono arrivate offese pesanti nei suoi confronti, come rivelato nel corso della chiacchierata con il quotidiano: “Ora mi danno anche dell’omofobo – ha esordito –. Mi sono rotto le scatole di essere il gay che parla di gay semplicemente perché è la vita che funziona così. Quando mai essere gay significa essere più sensibile di altri?”.
PLATINETTE: “DDL ZAN? I TRANS BALLANO GIÀ SU RAI 1…”
Platinette, nel prosieguo dell’intervista concessa a “La Verità”, ha spiegato che, dal suo punto di vista, non c’è necessità in Italia dell’introduzione di un decreto contro l’omotransfobia, passando a un esempio concreto: “I trans ballano anche in televisione su Rai 1 da Milly Carlucci, io sinceramente non vedo tutta questa fobia”. Effettivamente, nella storia del programma di ballo dell’azienda di viale Mazzini non sono mancati concorrenti transessuali, i quali sono stati trattati senza alcun tipo di pregiudizio da parte dei giudici e degli altri ballerini. In conclusione, sempre in riferimento alla sua idea relativamente al disegno di legge realizzato da Alessandro Zan, Platinette, reduce da punzecchiamenti reciproci con Tommaso Zorzi, ha voluto chiosare affermando che, ormai, dopo che il suo pensiero è stato svelato al mondo intero, “gli insulti verso di me sono una regola giornaliera”.