John Lennon si fece aiutare dalla cosiddetta ”terapia dell’urlo” per combattere i fantasmi che lo opprimevano. Era il 1970 quando i Beatles si avviavano a lasciarsi, ed era anche il momento in cui l’amicizia aveva lasciato il posto al disprezzo e l’affetto al rancore. Il fondatore della band inglese iniziò a pubblicare i suoi progetti da solista, tra questi c’è l’album dal titolo ”John Lennon/Plastic One Band” che fu fortemente influenzato dalla terapia dell’urlo primitivo. Questo suo interesse arrivò casualmente quando si ritrovò nella cassetta della posta un libro inviatogli per iniziativa dell’editore, si chiama ”The Primal Scream” ed è scritto dallo psichiatra Arthur Janov.
Alla base della tesi di Janov c’è il presupposto che ogni persona, sin dall’infanzia, inizia ad innalzare difese psicologiche contro il mondo che lo circonda, e l’unico modo per abbattere queste barriere sarebbe quello di regredire negli anni così da rivivere i traumi della propria vita. John Lennon decise di intraprendere questo percorso, con il quale riuscì ad affrontare il trauma della morte della madre. Nel disco ”John Lennon/Plastic One Band”, nato proprio dopo la terapia, sono contenuti infatti i brani ”Mother” e ”My Mummy’s Dead” dedicati alla mamma Julia. Ma non solo, nel pezzo ”God” l’artista esorcizza i miti in cui credeva durante gli anni Sessanta, nella lunga lista ci sono anche i Beatles. Con il verso “il sogno è finito” decreta infatti in modo definitivo la fine di quegli anni e della band.
L’urlo primordiale che aiutò John Lennon
La terapia dell’urlo di Arthur Janov che aiutò a superare i traumi sia a John Lennon che a Yoko Ono non è stata però mai riconosciuta. La pratica ebbe molta fama e diffusione soprattutto negli anni Settanta, ma tuttora viene considerata dal mondo accademico come priva di validità scientifica. L’autore del libro ”The Primal Scream” è morto nel 2017, nella vita è stato uno psicologo, psicoterapeuta e creatore della Terapia primaria. Ma diresse anche l’Istituto di psicoterapia Primal Center a Santa Monica, e lavorò per il Dipartimento Psichiatrico dell’ospedale infantile di Los Angeles.
La tesi che ha interessato Lennon lo ha reso noto al mondo, secondo i suoi studi i disturbi mentali possono essere curati tramite un percorso che comporti il rivivere ricordi legati all’infanzia, in particolare quelli traumatici. Arthur Janov ha seguito personalmente il cantante in una immersione totale dei suoi traumi, con l’unico obiettivo di abbattere le difese e arrivare alla catarsi. John Lennon è riuscito così a liberarsi della sua infelicità ridiventano bambino e sfogando il terrore con l’urlo primordiale, ovvero il primo pianto.