Tra l’alleanza con Giuseppe Conte e le prossime elezioni amministrative, Francesco Boccia a tutto tondo ai microfoni di Omnibus. L’esponente di spicco del Partito Democratico ha esordito commentando le ultime dichiarazioni di Matteo Salvini sull’ipotesi Draghi al Quirinale: «Salvini ogni giorno dice una cosa diversa da quella del giorno prima, ieri lo aveva candidato lui e aveva messo una scadenza…».
Francesco Boccia ha poi aggiunto: «Il presidente Mattarella ha sempre detto con chiarezza che la durata è un settennato e che è giusto che duri sette anni. C’è ancora tempo, c’è ancora un autunno davanti: proviamo a fare tutti insieme le cose che il Paese ci chiede di fare e poi dopo le amministrative si aprirà inevitabilmente il confronto sul prossimo capo dello Stato».
FRANCESCO BOCCIA SULL’ALLEANZA PD-M5S
Francesco Boccia ha poi parlato della tensione tra Pd e M5s in vista delle prossime amministrative, basti pensare al secco no di Manfredi a Napoli: «Sono tutte storie diverse. Quello di Manfredi è stato un appello accorato, capita raramente e va valutata con grande attenzione da parte di tutte le forze politiche: è raro trovare una persona che dice di non pensare al candidato ma prima alla città. Io penso che sia dovere nostro rispondere a quell’appello, c’è unità nella coalizione e si costruirà insieme un percorso di rilancio. A Roma ed a Torino, anche per il giudizio che il Pd aveva dato in Consiglio comunale, non c’erano le condizioni per partire dal primo turno». Poi Francesco Boccia è tornato sul “caos” maschilismo nel Pd e sull’alleanza nazionale con i grillini: «Le donne nel governo Conte II erano tre su nove, poi due hanno fatto la scissione. Non dobbiamo passare per un partito che ha messo solo uomini nel governo. Quando uno sta in un partito e decide di andare via, fa una scissione. Io sono fortemente contrario, perché è un tradimento agli elettori. Noi abbiamo ricostruito il Centrosinistra, abbiamo rimesso il Pd insieme a Verdi e liste civiche. Dove si può si fa l’alleanza con il M5s. Non si vince solo per le alleanze ma per quello che si racconta, noi stiamo raccontando un’Italia in Europa diversa. Stiamo costruendo una Sinistra unita insieme al Movimento 5 Stelle, è sempre stato così. L’unità dei progressisti deve essere fatta con quello che è stato un grande movimento di massa che adesso sta cambiando pelle».