La storia dei Santi Daniele e Compagni Martiri si celebra il 10 ottobre ed è quella di uomini che hanno dedicato la loro vita a diffondere la speranza di Cristo in territori ostili, sacrificandosi per la fede. Tracce della loro storia sono presenti in una lettera inviata da un francescano, un certo Frate Elia, nella quale si parla di un gruppo di frati in viaggio verso la città di Ceuta in Marocco. Tra di essi era presente San Daniele Fasanella, un frate di Agropoli che nel 1226 divenne padre provinciale della Calabria. Il documento che racconta la sua storia e quella dei Compagni era un invito da parte di Padre Elia per San Daniele a compiere la sua opera di evangelizzazione nelle terre del Nord Africa sotto il dominio dell’Islam.
San Daniele e i suoi Compagni si imbracarono in Toscana, giungendo prima in Spagna e poi arrivando alla città di Ceuta in Marocco. Qui iniziarono la loro opera di evangelizzazione ma ben presto furono catturati e sottoposti a torture, al fine di fargli abiurare la loro fede. Sia San Daniele che gli altri Compagni non cedettero alla tentazione di una morte veloce e accettarono ogni singola sofferenza. Alla fine furono decapitati e ridotti a pezzi. Il culto del coraggio di San Daniele e dei Compagni venne diffuso dai marinai italiani che commerciavano con il Marocco, alcuni dei quali sembra che riuscirono a recuperare i resti del Santo e degli altri Martiri e riportarli in Italia. San Daniele e i Compagni furono santificati nel 1516 adopera di papa Leone X il quale stabilì come giorno in cui festeggiare il loro martirio il 10 ottobre.
Le feste e le sagre in onore di Santi Daniele e Compagni Martiri
Il ricordo dei Santi Daniele e Compagni Martiri è quello di uomini di fede che anche conoscendo il pericolo a cui andavano incontro, non hanno rinunciato a diffondere la parola di Gesù Cristo. Sono diverse gli eventi che vengono celebrati in loro onore, dato che secondo la tradizione storica, i resti dei martiri vennero sparsi in diverse città italiane. In particolare nel cosentino sono presenti alcune reliquie di San Daniele custodite a Orani e a Belvedere Marittimo, dove in sui onore nel 1597, venne retto anche un convento. Il 10 ottobre in queste cittadine si ricorda l’opera di evangelizzazione del Santi Daniele e Compagni Martiri con una festa in loro onore, in cui vengono allestite lungo le strade bancarelle in cui degustare i piatti tipici del luogo, oltre alla presenza di palchi in cui si svolgono eventi culturali.
I Santi Daniele e Compagni sono ricordati anche in Sardegna a Orani, un piccolo comune in provincia di Nuoro che risale all’epoca romana. Un paesino che oggi conta meno di 3.000 abitando ma ricco di tradizioni antiche. Era conosciuto un tempo per le minierai di talco, un particolare minerale contente una percentuale elevata di magnesio, ancora oggi utilizzato nelle case e negli ospedali, e che è parte dell’economica della città. Oltre a questa realtà la cittadina viene ricordata come luogo di tradizione dal punto di vista folcloristico, come centro di celebrazioni di diverse feste tra le quali quella del patrono San Daniele, ma anche durante il periodo di carnevale e giugno.
Quali sono i Santi e i Beati del 10 ottobre
Ecco gli altri Santi di oggi: Santi Cassio e Fiorenzo; San Chiaro di Nantes; San Daniele da Belvedere; San Folco; Beata Angela Maria; Beata Maria dello Sposalizio e Beato Ugo di Macon.