Tutto pronto per la finale dell’Eurovision Song Contest 2021, la grande rassegna musicale che vede coinvolte gran parte delle nazioni europee ciascuna con un proprio rappresentante. Per l’Italia ci sono i Måneskin, presentati opportunamente dai conduttori Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio che avranno il compito di introdurre il pubblico di Rai1 in questa finale che sarà senz’altro densa di grinta e adrenalina. Per entrambi si tratta di una prima volta al timone di una kermesse così importante. A dire il vero, il loro ruolo sarà marginale (si limiteranno a commentare le esibizioni in sottofondo, a mo’ di speaker radiofonici), ma non per questo sentono meno il peso della responsabilità. In conferenza stampa, Corsi ha affermato di essere molto emozionato. La proposta dell’Eurovision è arrivata in un periodo di apparente distanza dalla Rai, dopo il ‘licenziamento’ da Reazione a catena e il conseguente trasferimento sulla rete Nove di Discovery. Attualmente, su Nove, Corsi è il volto e la voce de Il contadino cerca moglie, programma a metà strada tra i generi docu-reality e dating show.
Gabriele Corsi conduce la finale dell’Eurovision 2021
Nel corso della conferenza stampa di venerdì sono intervenuti anche il direttore e il vicedirettore di Rai1 Stefano Coletta e Claudio Fasulo. Gabriele Corsi ha raccontato così la prima telefonata con i vertici: “Quando mi ha chiamato Fasulo mi ha detto: sei seduto? Noi stiamo preparando la Champions League della musica – sottolinea –, è una grande responsabilità e ci stiamo preparando al meglio. Questo Festival segna la riapertura e credo fortemente che attraverso la musica può partire la rivoluzione”. Secondo il conduttore, le canzoni in sé non contano più di tanto. Il che potrebbe sembrare strano, dal momento che si tratta pur sempre di una competizione basata sulla musica. Corsi spiega come segue il suo punto di vista: “La cosa più interessante”, dice, “sarà il significato di ciò che ciascun paese porterà sul palco, al di là delle canzoni che come sempre alcune ci piacciono, altre no”.
Gabriele Corsi: “La russa Manizha mi commuove”
Sempre in conferenza stampa, Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio hanno esposto i loro gusti in fatto di ascolti: “Mi commuove molto Manizha, per il significato della sua canzone, e sono pazzo degli ucraini Go_A, poi ci sono ovviamente i Blind Channel che fanno lo stesso rock dei nostri”. Per inciso, Russian Woman – il pezzo di Manizha – descrive la condizione della donna in Russia dall’epoca contadina a oggi, in cui alcune di loro sono arrivate addirittura a conquistare lo spazio.