Alla fine, è arrivato il comunicato stampa ufficiale dell’Ebu, European Broadcasting Union, ad archiviare definitivamente le accuse nei confronti di Damiano David, frontman dei Maneskin, vincitori dell’Eurovision Song Contest 2021, tacciato sul web di consumo di cocaina durante la manifestazione canora. “Nessun consumo di droga è avvenuto nella Green Room e riteniamo chiusa la questione”, scrive il sodalizio, che spiega poi che, su richiesta della delegazione italiana, è stato condotto un esame approfondito dei fatti, controllando anche tutti i filmati disponibili, dai quali, ovviamente, non è emerso nulla.
“Un test antidroga è stato anche fatto volontariamente nella giornata di oggi dal cantante del gruppo Maneskin, che ha restituito un risultato negativo visionato dall’Ebu”, prosegue la nota, con annessa tirata d’orecchie finale a tutti coloro che hanno gettato ombre sul gruppo che è stato capace, con il rock di “Zitti e buoni”, di riportare l’Italia sul tetto d’Europa a distanza di trentuno anni dall’ultimo precedente. “Siamo allarmati dal fatto che speculazioni imprecise che portano a notizie false abbiano oscurato lo spirito e l’esito dell’evento e influenzato ingiustamente la band. Ci congratuliamo ancora una volta con i Maneskin e auguriamo loro un enorme successo. Non vediamo l’ora di lavorare con il nostro membro italiano Rai alla produzione di uno spettacolare Eurovision Song Contest in Italia il prossimo anno”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
I MANESKIN E IL (FINTO) CASO COCAINA ALL’EUROVISION
Alessandro Cassieri, corrispondente Rai per la Francia, ha parlato della polemica sorta subito dopo la vittoria dei Maneskin all’Eurovision, le gravissime accuse del tiraggio di cocaina subito dopo il successo a Rotterdam lo scorso weekend: “Da cosa dobbiamo partire? – le sue parole in diretta con Oggi è un altro giorno su Rai Uno – dal fatto che davanti agli schermi vi erano 80/90 milioni di persone e qualche cretino ha ammesso che si potesse trattare di un tiro di riga di coca e il problema qual è stato? Un giornalista francese di Paris Match presente ha posto il dubbio, di conseguenza ci si è domandati: si può fare una cosa del genere?”. “La cosa è andata in onda tutta notte – ha proseguito Alessandro Cassieri – e poi la mattina seguente il ministro degli esteri francesi è stato interpellato sulla vicenda ed ha replicato da buon diplomatico ‘qualora ci fosse la comprovata colpevolezza sarà cura di organizzatori valutare se esiste la procedura di esclusione’. In quel caso avrebbe vinto la Francia. Nelle ore successive alla vittoria dei Maneskin ministri ed europarlamentari francesi hanno mandato messaggi per complimentarsi con gli amici italiani. I maggiori sostenitori della causa italiana sono stati i francesi, ma non è la prima volta perchè la Francia ama l’Italia dopo la Francia”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MANESKIN VINCITORI EUROVISION 2021 TRA LE POLEMICHE, DALLA COCAINA AL BACIO GAY A DI BATTISTA
Questo non sarà ricordato solo come l’anno della pandemia ma anche come quello dei Maneskin. La band bistrattata ad X Factor a favore di Lorenzo Licitra (poi sparito nel nulla), non solo ha vinto il Festival di Sanremo ma ha portato a casa anche la vittoria all’Eurovision 2021 sabato pomeriggio. Tutto ok quindi e tutti contenti? No. I primi a dare di matto sono stati i francesi che ancora reduci della delusione calcistica di ormai quindici anni fa, hanno dato di matto. Qualcuno si è lamentato per via della piccola modifica alla canzone per togliere le parolacce, altri ancora invece hanno addirittura accusato Damiano di sniffare cocaina in diretta (salvo poi dimostrare che era caduto un bicchiere e si era chinato per questo sottoponendosi poi al test per dimostrare di essere pulito) e finendo poi al baco gay. In alcuni Paesi inizia ad essere normale vedere in tv il bacio tra due uomini ma in altri, molti di quelli che hanno partecipato alla kermesse, ancora no.
Maneskin travolti dalle polemiche, dalla cocaina al bacio gay a Di Battista
Nel pomeriggio i Maneskin saranno a Oggi è un altro giorno per commentare la loro esperienza europea ma anche tutte le polemiche che ne sono scaturite addirittura tra i nostri politici. In particolare, a lamentarsi di quello che è successo è stato proprio Di Battista che ha accusato i suoi colleghi politici di interessarsi alla vittoria dei Maneskin snobbando invece la ricorrenza del giorno ovvero la strage di Capaci al grido di “Il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, i politici preferiscono parlare dei Maneskin piuttosto che della trattativa Stato-Mafia. Che Paese il nostro”. In realtà sembra che il leader del M5S aveva lanciato la sua frecciatina ai danni di Mario Draghi ma in mezzo ci è finito anche Giuseppe Conte, che aveva fatto le sue congratulazioni via Twitter, e anche Virginia Raggi, la sindaca che vorrebbe confermare a Roma lui stesso. Come finirà adesso l’affair Maneskin?