In Italia San Paolo della Croce, che si celebra il 19 ottobre, è patrono di Ovada, Castellazzo e Bormida, ma i festeggiamenti in onore del santo avvengono in molte altre località come presso la Comunità Passionista “Cuore Immacolato di Maria” di Novoli. In quel paese la festa si svolge ogni anno dal 15 al 22 ottobre. Oltre alle celebrazioni religiose, si tengono incontri culturali, intrattenimenti musicali e la tradizionale “Sagra della Puccia”.
A Ovada, dove il santo è nato, le celebrazioni si susseguono in suo onore ogni anno durante la settimana a cavallo del 19 ottobre. Si tiene una fiera sul sagrato del Santuario di corso Italia, e non manca il divertimento per le persone di tutte le età. Ovada è un paese di poco più di 11.000 abitanti, situato in Piemonte, in provincia di Alessandria. Esso si trova nel territorio in cui finisce a ovest la Pianura Padana, a pochi chilometri dal Mar Ligure. Il clima è temperato e il paesaggio è affascinante e degno di essere visitato.
San Paolo della Croce, la vita del Beato
San Paolo della Croce nacque il 3 gennaio del 1694 a Ovada in Piemonte. La tradizione racconta che, al momento della sua nascita, la stanza s’illuminò improvvisamente e ciò parve un segno della sua predilezione divina. In seguito scampò a un naufragio in maniera prodigiosa grazie all’intervento della Madonna. Con il tempo crebbe il suo fervore religioso e decise di arruolarsi nell’esercito che la Repubblica di Venezia stava formando per combattere i turchi che minacciavano l’Europa cristiana. Poi però capì che doveva svolgere tutt’altro genere di missione. Tornato in patria, rifiutò le nozze e l’eredità paterna e si dedicò alla preghiera e alla predicazione. Si recò a Roma e, dopo gli studi teologici, divenne sacerdote. In seguito, dopo un lungo vagare, si ritirò in solitudine a Monte Argentaro in Toscana e diede vita alla congregazione dei Passionisti. Egli aggiunse ai tre tradizionali voti anche quello del ricordo della Passione di Cristo.
Ebbe numerosi doni celesti come il dono della profezia e dei colloqui divini. Egli attribuì il nome di “ritiro” al convento dove viveva insieme ai suoi confratelli. In seguito dedicò la sua esistenza alla preghiera e allo studio. Nel maggio del 1741 papa Benedetto XIV approvò la “Regola” da lui concepita che mirava a creare dei bravi direttori spirituali e degli eccellenti predicatori. Successivamente predicò senza risparmiarsi presso innumerevoli città e paesi dell’Italia settentrionale, e nel 1771 fondò a Tarquinia un primo monastero di suore Passioniste. Egli per oltre quarant’anni attraversò l’Italia al fine di evangelizzare e diffondere il culto delle Piaghe di Gesù. Grazie agli straordinari prodigi che per volere divino segnarono la sua esistenza indusse molti uomini e donne alla conversione. Durante i momenti difficili trasse forza dalla contemplazione del crocifisso. Morì il 18 ottobre del 1775 a Roma, dopo una lunga vita di penitenza. Fu proclamato santo il 29 giugno 1867.
Gli altri Beati di oggi
Oltre a San Paolo della Croce, il 19 ottobre si festeggiano in Italia, fra gli altri, anche Santa Laura di Cordova, Sant’Asterio di Osta, Santa Cleopatra, San Gioele, San Giovanni de la Lande, la Beata Sancia d’Aragona, San Varo e compagni, i Santi Tolomeo e Lucio, i Santi Sabiniano e Potenziano, San Grato, Sant’Etbino, San Verano, Sant’Aquilino, Santa Fridesvid, il Beato Tommaso Hélye e San Filippo Howard.