Il dramma della funivia di Mottarone ha colpito l’Italia intera, 14 vite spezzate e 5 famiglie distrutte in una vicenda che sta assumendo contorni tragici. Intervenuto alla Camera in replica all’intervento del ministro Giovannini, Maurizio Lupi ha esordito così: «Ha fatto bene il ministro Giovannini a iniziare la sua relazione al Parlamento sui drammatici fatti accaduti con la parola ferita, perché quello che è accaduto è una grave ferita. Una gravissima ferita, un dramma, non solo per le 14 vite distrutte e per le 5 famiglie annientate, ma per tutto il quadro che sta emergendo. La giustizia deve fare rapidamente il suo corso e lo sta facendo. Il ministero deve fare la sua parte per l’esercizio del controllo e rafforzarlo. Ma c’è un punto che nessuna norma può eliminare, che nessun controllo doveroso e legittimo può eludere e su cui credo che dobbiamo farci interrogare».
Il presidente di Noi con l’Italia ha poi evidenziato: «Polito sul Corriere ha parlato dell’etica smarrita, dell’economia della rapina, della scommessa sulla vita degli altri, del profitto davanti a tutto. Ma c’è la questione di fondo che nessuno di noi può eliminare, la legge non può eliminare questa questione: dietro ogni norma, dietro ogni tecnica, dietro ogni controllo c’è un uomo, un uomo che compie le scelte – il giudizio di Maurizio Lupi – E compie quelle scelte in base al suo libero arbitrio, in base ai suoi valori, in base alla responsabilità e all’idea che ha di vita»
MAURIZIO LUPI: “LA NOSTRA COMUNITÀ HA BISOGNO DI UOMINI MIGLIORI”
Maurizio Lupi ha poi posto un quesito a tutti i colleghi parlamentari: «Pichetto su Il Sussidiario diceva “come può il cuore dell’uomo tramare deliberatamente tanto male?”. E’ un’eccezione questa domanda? Riguarda solo questi tre criminali, qualora fosse accertato, o è una domanda che riguarda tutti noi? Non possiamo eliminare questa domanda». Maurizio Lupi ha poi concluso il suo intervento, il monito che ci regala il miracolo del piccolo Eitan è che la nostra comunità ha bisogno di uomini migliori: «Oltre al male, c’è anche il miracolo, il miracolo del piccolo Eitan che ci dà il segno di speranza, ma c’è anche un grande monito: l’Italia, la nostra comunità, ha bisogno di uomini migliori e l’uomo migliore non è solo l’uomo che si sforza di essere migliore ma quello che come comunità ha la coscienza che lavorare insieme per costruire il bene comune rappresenta l’unica certezza e l’unica speranza per il nostro Paese. Non darà risposta a quelle 14 vite distrutte ed a quelle 5 famiglie annientate – ha rimarcato Maurizio Lupi – ma indicherà una strada ed una responsabilità nel fare norme migliori, nell’esercitare meglio il controllo ed essere imprenditori nel vero senso del termine, indicherà una strada a tutta la nostra comunità».