Mattia Trani, dj e produttore, ha pubblicato il suo nuovo album ”SCENERY”, un viaggio energico fatto di quindici tracce fra techno, batteria, basso, pause e tanto altro. Dalla curiosità di scoprire come è stato creato e quali idee ci sono dietro, Trani è stato chiamato a parlarne per Magnetic Magazine, un blog americano con focus su musica elettronica, indie e hip-hop. Il dj ha descritto il suo progetto soffermandosi a raccontare ogni singolo brano, partendo dall’intro DARK MINDS: ”E’ sempre importante fare una buona introduzione. Non mi piace mettere istantaneamente una traccia ritmica. Preferisco andare per un paesaggio sonoro ambientale. In questa traccia posso dirvi che il suono principale è il Moog sub 37, quando ho cercato il preset sul synth ne ho trovato uno ottimo chiamato dark minds e ho detto: wow, questo è il suono che voglio per la mia intro, quindi ho registrato dal vivo senza tagli e ha funzionato perfettamente. Per finire la traccia ho usato la mia voce con un effetto alieno”.
Di ENDLESS OPTIMISM ha detto invece: ”Quando ho finito l’intro avevo ancora quella musica nella mia mente, quindi volevo continuare la melodia. Ecco perché si può sentire che questa traccia e DARK MINDS sono collegate. Poi ho deciso di mettere più armonie per dare più potenza alla melodia principale e ho suonato altri tre suoni di synth, tutti con il plug-in Nexus. Questa traccia mi ricorda le vecchie cose di Ken Ishii degli anni Novanta e sono davvero orgoglioso di questa canzone”.
Mattia Trani racconta le tracce di SCENERY
Mattia Trani, sempre per Magnetic Magazine, ha continuato a raccontare di ”SCENERY” andando in ordine e sul terzo brano, JUNGLE BUSINESS SHIT, ha rivelato un dettaglio. La voce che si sente è di un vecchio film degli anni Cinquanta chiamato Bride of a Gorilla: ”Secondo me è una delle migliori tracce jungle/drum n bass che abbia mai fatto”. Anche in SCENERY compare la voce di un film del 1950, intonata con molti effetti. STRETCH TOYS è invece un grande tributo al videogioco GTA 2, mentre di SENSO CRITICO dice: ”L’ho scritta con l’aiuto di Hilary AADJA. E’ una grande cantante e ho creato forse la canzone più strana dell’album, perché è un viaggio nel nulla”.
Passando alla nona traccia del disco, SIMBIOSI, Mattia Trani ha raccontato di aver trovato l’ispirazione nel brano di Madonna ”Ray of Light”. E per descrivere STRENGHTS AND WEAKESSES ha usato queste parole: ”Questa canzone è una che puoi ascoltare rilassandoti a casa o quando guidi verso il nulla con la tua auto. Ho inserito alcune vibrazioni di pianoforte all’interno perché suono la tastiera da quando ero bambino”. La maggior parte delle tracce dell’album sono drum n bass e techno, una che si differenzia per essere electro-funk è INNER HARDSHIPS. La passione di Mattia per i videogiochi ritorna in VIDEOGAME, questa canzone si presenta più pop con la presenza di strofa e ritornello e racconta la storia della sua vita tra musica e videogame. END OF DAYS è l’ultimo pezzo: ”Quando faccio un outro, è importante avere chiara l’intera tracklist. La mia idea era di creare un’atmosfera misteriosa con un effetto bomba per ricreare un’ambiente da film di fantascienza. C’è una parte melodica simile alla musica di serie tv come Stranger Things”.