Angela Merkel spiata dagli Stati Uniti con l’aiuto dell’intelligence della Danimarca durante la presidenza di Barack Obama. Lo spionaggio diventa un caso e nel mirino finisce pure la ministra della Difesa Trine Bramsen, che sarebbe stata informata della vicenda nell’agosto 2020. Ma la notizia è emersa ora da un’inchiesta giornalistica. Ora Bramsen prende le distanze dai servizi segreti militari, spiegando che «la sistematica intercettazione degli alleati è inaccettabile». Parole che comunque sono state poi condivise dal governo tedesco tramite il portavoce Steffen Seibert: «È una valutazione che condividiamo appieno». Inoltre, ha spiegato che stanno cercando di verificare le notizie tramite contatti con vari organismi nazionali e internazionali.
Clement Beaune, ministro per l’Europa del governo francese, ha definito «estremamente grave» la vicenda. «Se la cosa venisse confermata vi sarebbero conseguenze per la collaborazione» con Copenaghen, ha dichiarato all’emittente France Info. (agg. di Silvana Palazzo)
MERKEL SPIATA DA USA CON L’AIUTO DELLA DANIMARCA
Angela Merkel sarebbe stata spiata dagli Usa tra il 2012 ed il 2014. E’ quanto emerso da una inchiesta della tv pubblica danese Dr e ripresa poi da alcuni quotidiani esteri come Le Monde e Süddeutsche Zeitung (oltre ai canali tv tedeschi Ndr, Wdr, svedese Svt e norvegese Nrk), secondo la quale oltre alla cancelliera tedesca avrebbero subito lo stesso trattamento anche parlamentari e alti funzionari tedeschi, francesi, norvegesi e svedesi. A riferirlo è Repubblica.it che riporta in che modo, secondo quanto emerso dall’inchiesta danese, proprio la Danimarca avrebbe permesso all’intelligence americana di spiare la Merkel ed altri politici. Stando a quanto emerso la National Security Agency (Nsa) statunitense che tra il 2012 e il 2014 avrebbe intercettato le telecomunicazioni attraverso i cavi sottomarini danesi, dunque di proprietà di Copenaghen ma il cui accesso alla Nsa era previsto da accordi con gli Usa.
Oltre alla Merkel sarebbero stati spiati dagli Usa anche parlamentari e funzionari tedeschi, francesi, norvegesi e svedesi. L’inchiesta ha avanzato anche i nomi di Frank-Walter Steinmeier, ex ministro degli Esteri e attuale Presidente della Repubblica federale, e Peer Steinbrück, nome di spicco della Spd.
MERKEL SPIATA DA USA: L’INCHIESTA DELLA TV DANESE
La tv pubblica danese che ha avviato l’inchiesta secondo la quale la Merkel veniva spiata dagli Usa, stando a quanto riferito da Le Monde avrebbe avuto accesso anche ad un rapporto confidenziale del 2015 del servizio dell’intelligence danese (Forsvarets Efterretningstjeneste, Fe) che andrebbe a confermare l’indiscrezione. Secondo il rapporto “la Nsa avrebbe sfruttato la sua partnership con il Danimarca per spiare i paesi alleati, rendendo Copenaghen complice, almeno per ingenuità, delle velleità di sorveglianza del suo partner”. Al momento scrive ancora il quotidiano francese, la Nsa “non ha fatto commenti”. Tuttavia, come spiega Repubblica.it, la sorveglianza dell’intelligence americana sui paesi alleati non rappresenta una vera e propria novità in quanto era stata svelata già da Edward Snowden nel 2013. Anche in quel caso era trapelato il nome della cancelliera tedesca con intercettazioni tramite l’ambasciata statunitense a Berlino. Nel rapporto del 2015 dei servizi segreti danesi documenterebbe inoltre che la Nsa abbia usato i suoi accordi con la Danimarca per spiare governi alleati dell’Ue, mentre non risulta particolarmente chiaro se le autorità danesi fossero complici o meno.