Rosa Rodriguez racconta la sua vita dedicata al canto e all’insegnamento. “Tirare fuori la voce o meglio il suono è una profonda espressione di libertà dell’individuo”, spiega Rosa Rodriguez. “Antonio Cotogni è stato considerato il più grande insegnate del Novecento. E’ stato il baritono di Giuseppe Verdi e lui, poi, ha fondato la scuola basandosi su regole semplice come quella di respirare dal naso perché con la bocca si mangia”, spiega l’insegnante. “Cantare aiuta a superare le ansie e le paure. E’ lo streap-tease dell’anima”, dice ancora Rosa Rodriguez che poi racconta anche un po’ della sua storia personale. “Da piccola ho sempre voluto cantare e cambiare il mondo. Ho cantato tanto nella vita, non sono riuscita a cambiare il mondo, ma neanche il mondo ha cambiato me. Quando ho firmato il primo contratto e sono diventata la prima donna nel sindacato dei musicisti, ho avuto la prima minaccia di morte. Sono andata a vivere come clandestina a casa di amici e in qualche modo la mia carriera si è interrotta. Sono arrivata in Italia nel 1980 con il mio passaporto e non come rifugiata politica”, svela Rosa Rodriguez (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Rosa Rodriguez e il metodo Cotogni con cui insegna canto
Rosa Rodriguez è tra gli ospiti della puntata del 2 giugno di “Oggi è un altro giorno“, il programma di Raiuno condotto da Serena Bortone. Rosa Rodriguez è una pasionaria argentina che insegna il bel canto italiano utilizzando la tecnica del baritono Antonio Cotogni, ma chi è Rosa Rodriguez? A raccontare la sua storia è il portale B-Hop Magazine che l’ha intervistata raccogliendo la sua testimonianza su ciò che ha vissuto in Argentina e sulla sua passione per la musica e il canto che ha deciso di condividere dedicando tutta la sua vita all’insegnamento. Oggi, Rosa Rodriguez è considerata una vera istituzione tra gli insegnanti di canto. La Rodriguez utilizza il metodo del baritono Antonio Cotogni. Sulla tecnica che utilizza per insegnare il bel canto, Rosa Rodriguez ha scritto anche un libro edito da Bertoni e intitolato “Alla ricerca del canto perduto. Antonio Cotogni e la scuola romana di canto” Nel suo passato c’è anche una brillante carriera come cantante. Nata in Argentina, con la sua voce, era riuscita a conquistare fama e popolarità. La sua figura diventa importante per i musicisti argentina e, intorno ai 30 anni, diventa dirigente dell’allora sindacato dei musicisti argentini non immaginando che quell’incarico avrebbe messo in pericolo la sua vita.
Rosa Rodriguez e le minacce di morte in Argentina
Sempre nella stessa intervista, Rosa Rodriguez ha raccontato le minacce ricevute dopo essere diventata dirigente del sindacato dei musicisti argentini. “Facevano massacri e vere e proprie esecuzioni in luoghi pubblici, per spaventarci”, ha raccontato la Rodriguez che ha poi svelato di essere ancora viva grazie alla “sua cara amica Mabel, la più fragile di tutti ma l’unica che sotto tortura non ha parlato e fatto nomi. Se sono ancora viva è anche per merito suo”. La signora Rodriguez, all’epoca, aveva anche ricevuto una lettera con cui le intimarono di lasciare l’Argentina entro 72 ore. Per paura, il compagno che aveva all’epoca, la lasciò. Lei, tuttavia, non si diede per vita ed oggi può raccontare la sua storia.