Vaccini in vacanza, parziale retromarcia: a seguito degli ultimi sviluppi e di una circolare mandata dal Commissario straordinario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, l’impressione è che questa estate le somministrazioni del vaccino nei luoghi di villeggiatura costituiranno più che altro una sorta di eccezione e non una importante ‘valvola di sfogo’ che andrà in parallelo all’attività incessante di quelli che sono gli altri hub individuati per la campagna. A meno di novità pare infatti che i turisti riceveranno le dosi solo in casi eccezionali, mentre c’è l’ok per l’immunizzazione dei lavoratori stagionali: ad ogni modo Figliuolo, a margine di queste linee-guida, ha chiesto “flessibilità” alle Regioni per consentire ai cittadini di fare la seconda dose. Ma andiamo con ordine.
Vaccini in vacanza ma solo per chi si ferma a lungo nel luogo di villeggiatura, mentre la somministrazione della seconda dose sarà riservata a quelle che saranno delle eccezioni, ovvero i sopra menzionati lavoratori stagionali e i fuori sede. Insomma, se non è tramontata l’ipotesi di allargare la campagna vaccinale anche all’ambito vacanziero, di certo si tratta di uno stop dal momento che coloro che si troveranno fuori regione per un breve periodo quasi sicuramente non riceverà lì la seconda dose per completare il proprio ciclo vaccinale. Va anche detto che, al momento, non sono ancora ben chiare le regole per la vaccinazione degli ‘stagionali’ dato che, come evidenziato nelle ultime ore da diversi organi di stampa, anche per loro la procedura potrebbe non essere semplicissima…
VACCINI IN VACANZA? FRENATA: “SOLO AGLI ‘STAGIONALI’, MENTRE I RICHIAMI…”
Anche per questo motivo il generale Figliuolo, alle prese con alcune grane in merito a una campagna vaccinale che procede sì a velocità di crociera ma non senza diversi intoppi inattesi, ha già fatto sapere ai Governatori regionali che dovranno fare degli sforzi per avere una maggiore “flessibilità” nel fissare l’appuntamento con la fatidica seconda dose e consentire di fatto a milioni di persone una più razionale (e magari anticipata…) organizzazione delle proprie vacanze ed evitando inoltre delle complicate sovrapposizioni. Non solo, dato che dall’incontro tra il Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus e gli enti locali sono emerse alcune certezze ma permangono ancora alcuni dubbi.
Infatti da parte delle Regioni filtra qualche malumore dal momento che l’incontro è stato interlocutorio visto che l’indirizzo generale per i richiami in vacanza è ancora nebuloso e non sono nemmeno escluse novità nei prossimi giorni: infatti diversi assessori alla Salute delle varie giunte avevano presentato una propria proposta con tanto di documento in merito al piano di vaccinazione nelle località vacanziere; va tuttavia ricordato, a onore del vero, che il fronte delle Regioni è attualmente diviso dato che non mancano nemmeno posizioni più caute e c’è anche chi è restio a voler premere il piede dell’acceleratore sulla seconda dose somministrata in vacanza. Non ultimo c’è un nodo burocratico (il trasferimento delle certificazioni alle ASL di appartenenza) e uno logistico e che riguarda la fornitura delle dosi alle Regioni in relazione anche ai flussi vacanzieri.