Wilma Goich è la donna che Edoardo Vianello ha sposato nel 1967. Dalla loro unione è nata anche una figlia, Susanna, scomparsa ad aprile 2020, nel pieno della pandemia, a causa della degenerazione di un male incurabile. Soltanto un mese prima, infatti, le era stato diagnosticato un tumore al polmone, tumore che alla fine se l’è portata via senza troppo preavviso. I campanelli di allarme erano pochi, e nessuno, a inizio 2020, poteva immaginare quello che di lì a poco sarebbe successo. Lei stessa se n’è resa conto all’ultimo momento, quando era già troppo tardi per intervenire. Suo padre Edoardo è stato l’unico con cui Susanna ha voluto condividere questo dolore: “Io non lo sapevo, ma Edoardo già lo sapeva perché il dottore vista la tac aveva detto: prevedo tre o quattro mesi di vita. Lo sapeva solo Edoardo, quindi immagino la sua sofferenza, che è inimmaginabile”.
Wilma Goich parla della scomparsa di sua figlia Susanna
Purtroppo, Wilma Goich ed Edoardo Vianello non vivono più insieme da anni. La scomparsa della loro figlia Susanna ha contribuito in un certo modo a riavvicinarli: i due si incontrano spesso al cimitero, dove Wilma ama recarsi per parlare con la sua – la ‘loro’ – ‘bambina’. “Dicono che bisogna metabolizzare il dolore, ma non passerà mai”, ha dichiarato la Goich a un anno dal fattaccio. Ospite a Domenica Live, la cantante si è soffermata proprio sul racconto del suo stato d’animo: “Il dolore non passerà mai. Dicono che questi dolori si metabolizzeranno, ma questi dolori non si metabolizzano. Io ti dico che il dolore c’è e non passerà mai. È una cosa che non può passare, è una cosa che sta dentro. Uno cerca di essere forte, fa di tutto per esserlo perché comunque la vita continua, sennò muori pure tu. Io ho un nipote che amo da morire, Lorenzo che va per i 24, un ragazzo d’oro”.
Wilma Goich: “Susanna se n’è andata nel giro di un mese”
Wilma Goich, insomma, non è ancora riuscita a superare il lutto. Soprattutto perché è successo tutto in maniera rapida e inaspettata: “Dal giorno in cui gli hanno trovato questo tumore, dopo un mese è morta”. Ricorda ancora Wilma: “Era piena di vita ed energica, faceva mille cose. Poi si è bloccata, diceva che era sciatica. Non era sciatica, era già metastasi. Dopo una settimana non c’era più. Senza neppure un sintomo”. L’ultimo contatto con lei ce l’ha avuto tramite telefono: “È riuscita a mandarmi un messaggio vocale. Me lo sento il meno possibile perché biascicava un po’. Io ero la sua forza, sono sempre stata la sua forza. Ma lei non sa che era la mia”.