Anne Sinclair è stata la moglie di Dominique Strauss-Khan, l’ex direttore del Fondo Monetario Internazionale arrestato nel 2011 per violenza sessuale ai danni di una cameriera di un hotel, Nafissatou Diallo. La moglie di quello che fu all’epoca un uomo estremamente potente, è sempre rimasta in silenzio fino a che non ha deciso di pubblicare una biografia, un libro di memorie, esprimendo il suo punto di vista in maniera “distaccata”. Da nove anni, infatti, Anne Sinclair ha trovato un nuovo amore, Pierre Nova, di conseguenza ha cambiato vita. Nel libro si racconta il suo passato da figlia unica e viziata dal padre, ma con una madre depressa e fredda; quindi il passato da giornalista, il magico periodo 1984-1997 durante il quale ogni domenica sera intervistata politici e personaggi famosi, raccogliendo sei milioni di spettatori. Infine, il suo passato con Strauss-Khan. La parte dedicata a quest’ultimo è il capitolo definito dalla stessa Anne “impossibile”.
«Non si lascia un uomo a terra», ha raccontato lei fiera, spiegando di non voler scrivere tutto ciò che ha vissuto ma di scrivere solamente la verità, e respingendo al mittente le accuse di complicità e la brama di potere, come spiega la collega de Il Messagero, Marina Valensise. «È dipeso forse da lui, ma forse anche da me – raccontava un paio di settimane fa Anna Sinclair, parlando ai microfoni di Elle, anticipando l’uscita del libro – ho riprodotto lo schema della dipendenza che mi legava a mia madre. Stavo con lui nel terrore del disaccordo e nella paura di deluderlo. Ero soggiogata? Non so, in ogni caso si trattava di sottomissione e accettazione».
ANNE SINCLAIR: “DOMINIQUE STRAUSS-KHAN NON VOLEVA L’ELISEO”
Strauss-Khan si mormora fosse pronto a scendere in campo per le elezioni presidenziali francesi, ma su questo punto la Sinclair è chiara: «Contrariamente a tutto quello che è stato detto, io non avevo voglia di andare all’Eliseo come première dame, e neanche lui del resto». Ma dalle abitudini sessuali del marito (oltre all’accusa di stupro in seguito è emerso il quadro di un uomo ossessionato dal sesso e che più volte aveva tradito la moglie), la Sinclair aggiunge: «voglio che si capisca che non sapevo niente dei comportamenti di mio marito. Non ne sapevo nulla. So che è molto difficile da accettare, e se me lo raccontassero altri io stessa non ci crederei, eppure è così». Nonostante la verità la giornalista non ha mai abbandonato il suo uomo: «Non si lascia cadere un uomo quando è a terra. Mi spiace solo che tra noi non ci sia mai stato un chiarimento di fondo».