Un ragazzo è morto dopo che il monopattino su cui viaggiava è letteralmente esploso all’interno di un’ascensore. Una notizia riportata in massa da numerosi organi di informazione online, fra cui anche IlFattoQuotidiano, e che narra le vicende di uno sfortunato giovane di 20 anni, morto dopo un clamoroso incendio divampato dal suo monopattino elettrico, mentre stava appunto salendo in ascensore. L’episodio si è verificato in un palazzo situato in una zona residenziale di Singapore nella giornata di giovedì, attorno alle ore 23:30 di sera. Mentre stava salendo, probabilmente per tornare a casa o per andare a trovare degli amici/conoscenti, si è sentita una forte esplosione all’interno dell’ascensore, dopo di che le fiamme hanno avvolto l’intera cabina, non lasciando scampo al povero 20enne.
Subito dopo il tragico decesso è stata aperta un’inchiesta da parte delle autorità locali che hanno potuto appurare come l’incendio sarebbe divampato a seguito di un malfunzionamento del mezzo del giovane. Ad intervenire in soccorso del 20enne alcuni residenti del palazzo, che hanno buttato dell’acqua con de secchi, per poi riuscire ad aprire l’ascensore ed estrarre il ragazzo, prima dell’arrivo dei vigili del fuoco che hanno messo l’area in sicurezza.
20ENNE MORTO DOPO ESPLOSIONE MONOPATTINO: DECESSO ALL’OSPEDALE
Quando i medici hanno prestato le cure al ragazzo questi era già in condizione disperate sia per via delle ustioni riportate quanto per i fumi tossici respirati in uno spazio chiuso come l’ascensore; è stato quindi trasportato d’urgenza in ospedale dove i medici le hanno provate tutte pur di salvargli la vita, prima di dichiararne la morte. I pompieri hanno fatto evacuare l’intero blocco residenziale, circa 90 residenti, in via precauzionale, dopo di che, una volta che le fiamme sono state domate, le persone sono potuto rientrare presso la propria abitazione. Tra le prime cause vi sarebbe un malfunzionamento di origini elettrica del monopattino, quindi un cortocircuito, che ha mandato in mezzo letteralmente in fumo.