Romina Carrisi ricorda il rapporto con i suoi nonni nel corso dell’intervista a Oggi è un altro giorno. Nonna Jolanda, mamma di Al Bano Carrisi, era una donna di grande forza. Lo ricorda perfettamente la figlia del cantante di Cellino San Marco, che su Rai 1 dichiara: “Era una donna con le radici. Io sono cresciuta con lei, mi ha insegnato tanto e mi ha sgridato tanto. Il suo linguaggio d’amore era la cucina. Era estremamente forte, orgogliosa, di un’etica morale invidiabile.” E sull’amore per nonno Carmelo: “Lei e mio nonno fecero la classica fuitina: mio nonno la prese sulla sua bicicletta e andarono verso il tramonto.” ha raccontato Romina, sorridendo. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Jolanda Ottino, la mamma di Al Bano Carrisi
Jolanda Ottino, la mamma di Al Bano Carrisi, scomparsa nel 2019, è stata il faro di tutta la famiglia. Donna forte, coraggiosa e determinata, è stata la prima fan di Al Bano accogliendo, sin dal primo giorno, Romina Power come una figlia. Jolanda era legatissima a tutta la sua famiglia, in primis ai nipotini Ylenia, Jari, Cristel e Romina, nati dal matrimonio tra il leone di Cellino San Marco e Romina Power e a Jasmine e Albano Junior nati dall’amore tra il cantante e Loredana Lecciso. Una donna che è sempre rimasta fedele alle sue origini nonostante il grande successo del figlio il quale, a sua volta, non è mai cambiato restando legato alla propria terra. La morte di Jolanda ha lasciato un vuoto profondo non solo in Al Bano, ma anche nei nipoti. Dopo la sua scomparsa, il cantante aveva affidato ad una lettera il suo dolore condividendo con il pubblico il grande amore per mamma Jolanda che, con papà Carmelo, era riuscita a donare al figlio una vita meravigliosa.
La lettera di Al Bano per mamma Jolanda Ottino
Per Al Bano non è stato facile affrontare e metabolizzare il dolore per la morte di mamma Jolanda Ottino a cui ha dedicato una bellissima lettera dopo la sua morte descrivendo ciò che ha rappresentato per lui. “Dopo che ti abbiamo portato al camposanto, mercoledì 11 dicembre, ero frastornato, spento, smarrito, senza parole. Ero stanco dentro. Invece ora che la nebbia del dolore dà un po’ di respiro all’anima ritrovo la voglia di parlarti” – scrive Al Bano in una lettera pubblicata dal settimanale Gente. “Devo sorridere, non devo piangere: ho avuto la fortuna di averti come madre. Sei stata il mio faro di onestà, semplicità, umiltà, ora sei la mia stella”, concludeva la lettera.