Dopo il discorso di Kamala Harris dal Guatemala oggi tutte le prime pagine in Italia (e non solo) mettono in relazione le dure parole della vicepresidente Usa sul fronte immigrazione con le politiche del suo predecessore Trump, evidenziando la stressa similitudine in quell’invito veemente a non venire negli Stati Uniti. Ebbene, per Roberto Saviano però l’intento della vice-Biden non è da leggersi come tutti hanno fatto dopo quel «Not come!» («non venite!»).
Scrive il giornalista e scrittore su Facebook, «Oggi, sulle pagine social di Meloni&Salvini il solito assioma: “Vedete? Nemmeno i dem americani vogliono accogliere i migranti, quindi abbiamo ragione noi”. Spero che abbiano voluto strumentalizzare perché se non hanno capito è grave. In ogni caso, anche questa loro comunicazione è fake e vi spiego perché». E così appena pochi giorni dopo l’accusa a Salvini e Meloni di essere i mandanti “morali” del suicidio di Seid Visin in Italia (senza intervenire a correggere il giro dopo che i genitori stessi del giovanissimo ragazzo suicida hanno escluso la motivazione del razzismo), i leader del Centrodestra tornano come “mirini” principali dello scrittore partenopeo.
L’AFFONDO DI SAVIANO CONTRO IL CENTRODESTRA
Per Saviano, la Harris ha detto che il Governo americano non può incoraggiare l’immigrazione illegale che avviene in condizioni pericolose: «Se Meloni e Salvini avessero lavorato per creare canali legali di accesso, nessuno avrebbe nulla da eccepire. Anche io sono contrario alle rotte illegali perché piene di pericoli, le persone muoiono nel deserto o in mare. Solo un folle direbbe: partite, venite in Italia, pagate il riscatto ai vostri aguzzini e salite su un gommone in 200, che poi, se sopravvivete, verrete rinchiusi in un CPR». Diventa una battaglia su “fake news” quella imbracciata da Roberto Saviano, con i leader di Lega e Fratelli d’Italia ritenuti sempre dalla “parte sbagliata”: «la nostra battaglia contro le fake news con cui Meloni e Salvini saturano l’aria, sta in un segmento ben preciso, che è quello del soccorso. Non puoi non prestare soccorso. Di fronte a tutto questo non ci si può interrogare su cosa sia giusto o sbagliato: non soccorrere è criminale. Meloni&Salvini parlano solo di immigrati criminali, di imbarcazioni che vanno affondate. Loro non descrivono la realtà per quella che è». Insomma, Kamala ha parlato di respingimenti ma non ha condannato le associazioni che prestano soccorsi come invece avrebbero fatto Salvini e Meloni: la “linea” di Harris, secondo Saviano, è dunque diametralmente diversa, «Ha detto: non partite perché è pericoloso e io sono qui per trovare, con il vostro presidente, delle alternative, perché i nostri destini sono connessi. Io, da Salvini e Meloni, non ricordo discorsi come quello di Kamala Harris. Invece ricordo bene il veleno che ha inoculato Salvini nelle vene di questo paese nei mesi in cui è stato ministro».