Dibattito alla Camera sui vaccini, Claudio Borghi invoca calma sulla vaccinazione di bambini e ragazzi. Nel corso del suo intervento, l’esponente della Lega ha esordito così: «Bisogna riflettere su una questione che sta venendo affrontata con estrema leggerezza, ovvero la vaccinazione dei bambini e giovani, non è una cosa su cui andare in modo non ponderato. La vaccinazione dei bambini e dei giovani non è la stessa cosa che vaccinare una persona a rischio. Il rapporto rischi-benefici deve essere molto attentamente considerato, non stiamo scherzando. La mortalità sotto i 19 anni per bambini e ragazzi sani è zero».
Claudio Borghi ha poi messo in risalto: «Dall’inizio della pandemia sono morti 24 giovani sotto i 19 anni e tutti avevano patologie pregresse. Io sono convinto che, seppur rarissimi, gli eventi avversi a seguito di un vaccino superiori a zero, perché qualsiasi numero è superiore a zero. Noi stiamo esponendo in ogni caso dei ragazzi a dei rischi non necessari. Bisogna fare molta attenzione anche agli obblighi indiretti: vedo con preoccupazione il discorso relativo a dad per i ragazzi che non saranno vaccinati. Stiamo scherzando?».
CLAUDIO BORGHI: “STIAMO FACENDO UNA COSA NON NECESSARIA”
Claudio Borghi ha sottolineato che anche altri Paesi hanno deciso di attendere prima di passare alla vaccinazione dei più giovani: «Non parliamo di persone incoscienti, di anziani o persone che possono avere più rischi dal Covid che dal vaccino, ma stiamo facendo una cosa che non è necessaria. In Germania hanno fermato tutto e non sono pazzi i tedeschi».«Bisogna essere consapevoli e avere tutti i dati in mano possibili, stiamo parlando di bambini e non di persone a rischio. Non c’è il rischio della malattia ma abbiamo il rischio della sperimentazione», ha rimarcato Claudio Borghi, che ha poi lanciato un appello: «Se possibile fermiamo questa fretta, cercare di avere un minimo di raccolta dati ulteriore penso che sia solo buon senso».