Camilla Canepa, la diciottenne ligure morta all’ospedale San Martino di Genova colpita da trombosi in seguito alla vaccinazione volontaria con la prima dose del siero AstraZeneca, somministratole lo scorso 25 maggio, soffriva di una malattia autoimmune familiare, ovvero una piastrinopenia che determina, appunto, una carenza permanente di piastrine nel sangue, e, inoltre, assumeva una terapia ormonale. È quanto filtra dai documenti in mano alla Procura di Genova, che ha subito evidenziato questo aspetto, visto e considerato che si indaga per omicidio colposo a carico di ignoti.
Lo riferisce “La Repubblica”, che spiega come la povertà piastrinica sia stata osservata dall’Aifa nell’ambito di un’inoculazione di AstraZeneca ogni 100mila dosi iniettate nel nostro Paese. Inoltre, pare che la ragazza assumesse una terapia ormonale e adesso i pubblici ministeri Francesca Rombolà e Stefano Puppo, che stanno conducendo l’indagine sotto l’egida del procuratore aggiunto Francesco Pinto, vogliono fare chiarezza su quanto accaduto quel 25 maggio e capire se la piastrinopenia di cui soffriva Camilla fosse stata inserita nella scheda anamnestica della giovane paziente, se la ragazza lo avesse fatto presente e se i medici abbiano accertato tale patologia attraverso analisi ematiche.
CAMILLA CANEPA “SOFFRIVA DI UNA MALATTIA AUTOIMMUNE”: NOVITÀ SUL CASO DI MORTE DOPO VACCINO ASTRAZENECA
La giovane Camilla Canepa, pertanto, soffriva di piastrinopenia autoimmune e, in seguito alla sua morte, avvenuta dopo avere ricevuto il vaccino AstraZeneca lo scorso 25 maggio, il direttore generale dell’Asl 4 Chiavarese ha chiesto una relazione del caso alla direzione sanitaria, la quale, a sua volta, ha già interpellato i medici presenti al pronto soccorso il 3 giugno, quando Camilla si è presentata in ospedale con cefalea, sia il 5 giugno, quando la ragazza aveva un deficit motorio. Ai microfoni de “Il Corriere della Sera”, il procuratore aggiunto Pinto ha dichiarato: “Metteremo in atto il protocollo già applicato a un altro decesso post vaccino. Il fascicolo sarà aperto per omicidio colposo contro ignoti e si darà corso agli adempimenti necessari, a cominciare da quello autoptico e alla raccolta di tutta la documentazione anche dell’iter vaccinale”. Ergo, saranno nominati l medico legale e l’ematologo per l’effettuazione di tutti gli accertamenti del caso.