C’è finalmente un’opportunità per riformare la giustizia, i processi e la magistratura: ne è convinto Ugo Intini. L’ex dirigente Psi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Dubbio e ha evidenziato che in Italia esiste «una radicata e chissà se mai superabile egemonia della magistratura», una situazione che persiste dai primi decenni della Repubblica, ma ora può arrivare la svolta, seppur non facile.
Ugo Intini ha sottolineato che la crisi della magistratura ha aperto spazi che prima non c’erano per la politica, anche se non si è detto troppo ottimista: «Da noi è difficile che si possa assistere a una storia di riscatto. Intanto perché la fuoriuscita della magistratura dal proprio ruolo risale a qualche decennio fa, diciamo mezzo secolo».
UGO INTINI SULLA MAGISTRATURA
Nel corso del suo lungo intervento, Ugo Intini ha rimarcato che il sistema politico per reagire deve essere inattaccabile, ma così non è. «Prima a fare la differenza, anche rispetto alla qualità della classe dirigente, erano i partiti. Con la loro autorevolezza, sapevano conferire credibilità anche a chi ne era privo. Oggi i partiti non ci sono», ha proseguito il politico, che però continua a vedere degli spiragli per un cambiamento: Ugo Intini ha spiegato che l’irruzione delle polarizzazioni politiche è sempre un fattore divisivo per i corpi burocratici e la politica è chiamata ad approfittarne.