Benjamin Stephan, portavoce di Greenpeace, si è scusato dopo l’episodio accaduto ieri sera agli Europei 2020, poco prima dell’inizio della partita tra Germania e Francia, presso l’Allianz Arena di Monaco di Baviera: “Non era nostra intenzione creare quel tipo di situazione. Il paracadute doveva sorvolare lo stadio e far cadere in campo un pallone in lattice con un messaggio di protesta, purtroppo qualcosa non è andato per il verso giusto”. Il paracadute giallo del manifestante riportava la scritta “Kick out oil”, ovvero, “dai un calcio al petrolio”, e avrebbe solo dovuto sorvolare lo stadio e non atterrarvi dentro, causando anche dei feriti tra il pubblico.
Per difficoltà tecniche ancora sconosciute, il paracadutista è entrato nell’impianto, deviando poi verso la tribuna principale e incocciando contro alcuni spettatori, prima di riprendere la sua parabola e cadere sul prato, venendo portato via immediatamente dagli steward. Il tutto mentre in campo si stavano svolgendo i preparativi per l’inizio del match. L’Uefa, accortasi immediatamente di quanto stava succedendo, ha oscurato le immagini in mondovisione, non permettendo a nessuno di vedere quell’episodio.
Paracadute in campo agli Europei 2020: polemiche sulle immagini
Il trattamento riservato alle immagini dell’episodio del paracadute agli Europei 2020, subito oscurato dall’Uefa, nonostante la lunga durata dell’invasione, ha nuovamente aperto il contenzioso sull’eventualità di riprendere determinati fatti all’interno degli eventi sportivi. Il paragone è subito corso a quanto accaduto sabato a Copenhagen, quando Christian Eriksen si è accasciato al suolo al quarantatreesimo minuto della partita tra Finlandia e Danimarca. Anche il quel caso, l’Uefa non si è soffermata sulle immagini del calciatore a terra privo di sensi e, successivamente sui soccorsi, però ha dato ampio risalto alla sofferenza della moglie, inquadrata più volte in lacrime, mentre veniva abbracciata dal capitano danese Simon Kjaer. Lo scontro tra moralisti e falsi ipocriti, come sempre, è aperto, ma è ormai assodato come, nelle competizioni europee, vicende extra campo come quella accaduta ieri a Monaco siano completamente ignorate dalle telecamere dell’Uefa. Ecco perché la polemica appare del tutto sterile.