Dalla musica al cinema. Cesare Cremonini si prepara a debuttare alla regia con un film su Lucio Dalla, coprodotto da Tenderstories di Moreno Zani e Malcom Pagani e Papaya Records di Filippo Valsecchi. “Non sarà una biografia. – ha fatto sapere il cantante in un’intervista al Corriere della Sera – Mi concentrerò su un momento preciso della sua carriera, quello in cui si separa dal poeta Roberto Roversi e inizia a scriversi i testi da solo.” ha precisato. Non è stato ancora scelto l’attore che interpreterà Dalla: “È presto. – ha ammesso Cremonini – Scriverò il film l’anno prossimo dopo il tour. Era un uomo dalle mille sfaccettature e questo non può ridursi nella ricerca di un attore basso, peloso e calvo”.
D’altronde Cremonini ha conosciuto Dalla personalmente e con lui ha tanti ricordi: “Sono legati da rispetto e discrezione. Le sue telefonate erano speciali, ma il ricordo più bello è quello dell’ultima volta in cui andai a trovarlo per un caffè. Prima di uscire sul pianoforte lessi versi scritti a mano. Li riconobbi quando Ron portò a Sanremo Almeno pensami nel 2018”, ha ricordato il cantante.
Cesare Cremonini e il nuovo disco: “Progetto di spessore”
In merito al nuovo disco a cui sta lavorando, Cesare Cremonini ha dunque anticipato che “In un mondo in cui la comunicazione sta prima del contenuto, i progetti di spessore sono un dovere. Il film sarà anche guida per l’album. Oggi un disco deve offrire intrattenimento ma anche una lettura delle contraddizioni della realtà”. D’altronde, la pandemia ha influenzato il suo lavoro: “In un primo momento mi ha abbattuto e ha silenziato l’idea di futuro. – ha ammesso Cremonini, per poi svelare che – A gennaio ho fatto uno scatto e rielaborando quello che è successo ne sono uscito con la voglia di esserci e con rinnovata energia. Il disco racconterà il percorso dalla parte oscura alla luce.”