Spazio al nuovo bollettino vaccini covid di oggi, venerdì 18 giugno 2021, il classico aggiornamento sull’andamento della campagna vaccinale in Italia. Il nostro Paese sta vedendo tutti gli indicatori della pandemia in forte miglioramento, a cominciare dai ricoveri negli ospedali, grazie proprio alla somministrazione di massa del vaccino anti covid che ha toccato stamane quota 44.2 milioni di dosi inoculate (+ 700mila rispetto a ieri, ma dato riferito alla serata di mercoledì qui il bollettino), così come comunicato in via ufficiale dal ministero della salute.
Cresce di pari passo il dato degli immuni, gli italiani che hanno già ricevuto la prima e la seconda dose (o eventualmente un solo siero nel caso di Johnson & Johnson), pari a 14.9 milioni, per un totale del 27.6 percento dell’intera popolazione vaccinale over 12. Infine, il consueto sguardo sulle dosi di vaccino consegnate in Italia, ad oggi 49.5 milioni, di cui 33.6 di Pfizer/BioNTech, altri 4.5 di Moderna, 9.6 milioni del chiacchieratissimo vaccino Vaxzevria, ex AstraZeneca, e infine, 1.7 milioni di Johnson & Johnson.
BOLLETTINO VACCINI COVID OGGI 18 GIUGNO: SILERI E CARTABELLOTTA SU MIX VACCINI
Non si placano intanto le polemiche sul mix di vaccini a cui dovrà sottoporsi chi ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca e dovrà fare il richiamo, e che ha meno di 60 anni. A riguardo ne ha parlato Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe di Milano, secondo cui servirebbe maggiore chiarezza, e magari lasciare libertà di scelta al vaccinante: “Riguardo al nuovo caos AstraZeneca – le parole riportate da Skytg24.it – se nell’attuale contesto di bassa circolazione virale è totalmente condivisibile la decisione di limitare questo vaccino agli over 60, emergono alcune perplessità in merito all’obbligo di effettuare negli under 60 la seconda dose con vaccino a mRNA, già ribattezzata come “eterologa””.
Nino Cartabellotta, ricorda come nella circolare dell’11 giugno del 2021 il ministero della salute dispone che “il ciclo deve essere completato con una seconda dose di vaccino a mRNA (Comirnaty o Moderna)”. Sul mix di vaccini anche il parere del viceministro della salute, Sileri, a Radio Cusano Campus: “Mix di vaccini? Le evidenze scientifiche, benché iniziali, dimostrano una risposta immunitaria superiore. Cambiamenti sono stati fatti – ha aggiunto – ed è verosimile che vi saranno anche in futuro, cosi’ come la terza dose: quando dovrà esser fatta, a chi dovrà esser fatta Si tratta di evidenze scientifiche che vengono acquisite man mano”.