Giorgia Meloni senza filtri sul dramma di Saman Abbas. La leader di Fratelli d’Italia ha spiegato ai microfoni di Dritto e rovescio: «Penso che non si possa negare che c’è un legame con la cultura musulmana. Nel mondo ci sono Paesi islamici nei quali vige un’interpretazione fondamentalista del Corano, come Arabia Saudita e Qatar, che prevede la pena di morte per apostasia, per adulterio, per omosessualità. Non si può pensare che questo problema non esista in una parte della cultura islamica».
Giorgia Meloni ha poi messo in risalto: «Una delle grandi differenze che esistono tra la religione cristiana e quella islamica è che dalle nostre parti c’è un’interpretazione ufficiale dei testi, nell’Islam non è così e non esiste una gerarchia ufficiale ed ecclesiale. Questo comporta che chiunque può interpretare a piacimento la legge coranica. Il caso di Saman non è il primo caso».
GIORGIA MELONI VS SINISTRA E FEMMINISTE
Giorgia Meloni ha poi messo nel mirino Sinistra e femministe: «Non possiamo fare finta che questo problema non esista, siamo una civiltà nella quale le donne hanno combattuto decessi per avere la parità. Voglio chiedere alle colleghe di sinistra e alle femministe che senso abbia avuto lottare per la parità per poi fare finta che un problema, estirpato nella nostra civiltà, non stia rientrando attraverso l’immigrazione e gli islamici che vengono qui in Italia». La leader di Fratelli d’Italia ha poi aggiunto: «Persone che sono considerate più presentabili di me, come Macron, si stanno rendendo conto di come ci sia un problema di una legge diversa da quella dello Stato. Io sono rimasta scioccata dall’Ucoii che fa una fatwa contro i matrimoni misti. Io voglio chiedere all’Ucoii se si ritenga che i musulmani che vivono oggi in Italia siano sottoposti a una legge diversa da quella dello Stato italiano. Perché comunico ufficialmente che questo non può accadere: qui i matrimoni combinati non sono previsti perché contrario all’ordinamento italiano – l’affondo di Giorgia Meloni – Il fatto che questo non lo dica nessuno è estremamente preoccupante».