Cos’è la Sacra Sindone? È davvero il volto di Gesù Cristo? Il suo significato
La Sacra Sindone di Torino e la sua storia al centro della nuova puntata di Viaggio nella grande bellezza, il programma di divulgazione e informazione condotto da Cesare Bocci. Si tratta di una delle più importanti reliquie del cristianesimo: un telo di lino dove sarebbe stato avvolto il corpo di Cristo poco dopo la sua crocifissione. Un vero e proprio miracolo visto che sul telo di lino sarebbe rimasta impressa l’immagine del figlio di Dio, una storia che da diversi anni è tema di discussione tra i fedeli e il mondo della scienza.
Le prime fonti storiche sull’esistenza di questo panno di lino cucito a mano risale al 1353, anno in cui il cavaliere Goffredo di Charny fece costruire una chiesa nella città di Lirey dove custodire il sudario di Gesù. Il vescovo di Troyes, in realtà, considerava falso questo panno di lino al punto di parlare di tavola dipinta. Successivamente Margherita, la figlia di Goffredo, entra in possesso della reliquia con la scusa di metterla a riparo durante la guerra con la Borgogna.
Sacra Sindone, la storia: dai Savoia a Torino
La donna venne però punita con una pena gravissima: non solo per aver messo in salvo il telo, ma anche per averlo venduto ai duchi di Savoia. Un comportamento che fu considerato grave al punto di farla scomunicare nel 1457. La Sacra Sindone entra in possesso dei Savoia che la costudiscono in una cappella dopo il lasciapassare del Papa.
Poco tempo dopo un incendio scoppiato nella cappella mette a rischio la sindone, ma si salva miracolosamente e viene spostata a Torino dove è ancora conservata. La Sacra Sindone è un panno di lino cucito a mano a trama di spina di pesce e dal colore giallo ocra e misura 441 centimetri di lunghezza e 111 di lunghezza. Sul panno di lino sono presenti 2 immagini verticali, una frontale e una dorsale, di un uomo maschio adulto, con la barba e i capelli lunghi che per molti altro non è che Gesù Cristo.