La disabilità è uno dei temi più cari a Storie Italiane e nell’ultimo appuntamento della stagione non poteva mancare il ministro Erika Stefani. «Le storie che voi raccontate sono quelle storie che ho ascoltato in questi primi mesi di governo in questo ministero inventato e voluto da Salvini. C’è tanto bisogno di ascolto. Il numero di richieste è enorme, ci sono un miriade di storie, quello che vogliamo fare è, passare attraverso la prima fase dell’ascolto, tradurre queste storie in azioni di governo», ha esordito così la titolare del ministero fortemente voluto dal governo Draghi.
«Nella fase della crisi emergenziale più acuta abbiamo lavorato sulla priorità vaccinale, sull’ingresso delle persone con disabilità negli ospedali, sulle mascherine, ma c’è tanto lavoro da fare. Il mondo delle disabilità non ha un governante, è un sistema che deve lavorare», ha spiegato Erika Stefani, per poi rimarcare: «Non deve esserci un capo, il sistema delle disabilità è un sistema a rete, ha moltissimi protagonisti: Comune, Regione, enti del terzo settore, c’è la parte statale. Il segreto è fare lavorare tutti in collaborazione, quella è la parte più complicata che vogliamo affrontare».
ERIKA STEFANI: “PNRR NON GHETTIZZA LA DISABILITÀ”
Erika Stefani ha sottolineato che c’è ancora tanto da fare: «La montagna è grande, il lavoro da fare è enorme: arriveremo alla fine dell’anno con la legge delega sulle disabilità sui temi fondamentali. Abbiamo tanto da fare ma dobbiamo lavorare tutti insieme, perché la soluzione non può cadere dall’alto». La titolare delle Disabilità ha poi elogiato la collaborazione dei colleghi: «Il tema della disabilità è trasversale, a seconda dei problemi parlo con i vari ministri: è necessario avere questa rete. Sto raccogliendo molte sensibilità e una disponibilità da parte dei colleghi. Sta partendo una positiva concorrenza: lo consideriamo anche un punto di valore. Oggi in ogni provvedimento si fa attenzione che vi sia il tema delle disabilità». Erika Stefani ha poi tenuto a sottolineare: «Il Pnrr dimostra la grande forza e l’intenzione del governo di avere politiche di attenzione alle persone con disabilità. Non c’è una scheda ad hoc, perché il tema delle disabilità non può essere ghettizzato a livello normativo, è assolutamente trasversale».