A distanza di una settimana esatta dalla notizia secondo la quale la procura di Roma avrebbe indagato Alberto Tarallo per istigazione al suicidio nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del compagno Teodosio Losito, parla il legale del fratello dello sceneggiatore trovato senza vita nel gennaio 2019. L’avvocato Stefano De Cesare è intervenuto a Fanpage.it ricostruendo il caso ribattezzato ‘Ares Gate’: “Aveva comprato e ristrutturato una casa a Milano, voleva allontanarsi da quell’ambiente”, ha raccontato l’avvocato che rappresenta il fratello di Teo, Giuseppe Losito nella causa civile per la polizza sulla vita dello sceneggiatore. A proposito della morte di Losito, il legale ha spiegato, parlando del suo assistito: “Mi aveva parlato della morte del fratello come di una morte strana perché le conversazioni con Teo, che sentiva quotidianamente, non lo avevano mai spinto a pensare a un gesto del genere. Quando è scoppiato il caso al GF, abbiamo fatto chiesto alla procura di approfondire”.
L’ultimo contatto tra i due fratelli Losito risalirebbe a poco prima del drammatico gesto, tra il 6 ed il 7 gennaio: “Teo era profondamente legato alla figlia di Giuseppe. Era stata una telefonata normalissima”, ha spiegato il legale.
TEO LOSITO, PARLA L’AVVOCATO DEL FRATELLO GIUSEPPE
L’attenzione si è quindi spostata sul rapporto esistente tra Teodosio Losito e il fratello Giuseppe, a quanto pare caratterizzato da una grande confidenza. “Probabilmente un disagio c’era, qualsiasi cosa sia accaduta. Teo stava arredando la sua casa a Milano dove aveva intenzione di venire ad abitare, checché ne dicano gli altri”, ha spiegato l’avvocato di Giuseppe. Secondo quest’ultimo, il fratello aveva intenzione di lasciare Zagarolo e “staccarsi da quell’ambiente”. Giuseppe aveva sempre avuto delle perplessità sul gesto del fratello ma ad alimentare i suoi dubbi sarebbero state le dichiarazioni dei due attori, Rosalinda Cannavò e Massimiliano Morra, nella casa del GF Vip: “Precipitatosi a Zagarolo dopo la morte, si era chiesto perché il corpo di Teo fosse stato trovato sul letto. Perché, dopo averlo trovato impiccato in bagno, sia stato slegato e spostato. Ascoltate le dichiarazioni al GF, ha chiesto fosse fatta chiarezza”, ha aggiunto il legale.
IL GIALLO DELLA POLIZZA E DEL TESTAMENTO
In ballo c’è anche una polizza sulla vita. L’avvocato di Giuseppe Losito ha spiegato: “Dopo la morte di Teo, Giuseppe ha chiesto alla Zurich il pagamento di quanto dovuto. La Zurich ha risposto che la stessa richiesta era stata avanzata da un’altra persona per cui ha iniziato la causa chiedendo al giudice di stabilire chi fosse il beneficiario”. La polizza in questione era stata stipulata il 24 novembre 2014 e Teo aveva indicato il fratello Giuseppe come beneficiario senza mai comunicargli alcuna modifica successiva. “Loro sostengono che il beneficiario sia stato modificato a maggio 2018, poco più di 6 mesi prima della morte. Cosa che a Giuseppe non risulta e che secondo noi non è vera”, ha spiegato a Fanpage l’avvocato De Cesare. A tal proposito nella sua ultima ospitata da Giletti, Tarallo ha portato la registrazione della telefonata all’assicuratore che avrebbe confermato la sua versione. L’avvocato però non ci sta annunciando la richiesta di esclusione dell’uomo in qualità di testimone nella causa civile. Il legale avrebbe espresso dei dubbi anche sulla veridicità delle lettere di addio di Teo. Ed anche sul testamento in cui Losito nomina solo Tarallo, il legale ha commentato: “ci siamo riservati di chiedere una perizia”. Nel corso dell’intervista tuttavia l’avvocato del fratello di Losito ha replicato con un “non posso dirglielo” a diverse domande, dal legame tra Teo e Tarallo prima del suicidio alla mancanza di un biglietto da parte dello sceneggiatore al fratello fino all’anello consegnato il giorno prima della morte a Nitto Flores.