Le amicizie sulle app di incontri come Tinder e Bumble rappresentano la nuova tendenza di quest’era pandemica, nella quale le interazioni sociali “de visu” si sono purtroppo ridotte drasticamente, con conseguente incremento della ricerca di contatti con altri esseri umani attraverso piattaforme virtuali, le uniche protette dal rischio contagio. Lo rivela, in particolare, un’indagine condotta dall’agenzia Reuters, che sottolinea come vi sia stato un boom di iscritti su tali applicazioni, ma che, contrariamente a quanto si potrebbe credere, il loro impiego non sia teso unicamente alla ricerca della propria anima gemella, bensì all’instaurazione di nuovi legami d’amicizia e alla creazione di nuove cerchie di amici.
Come riporta l’agenzia stampa sopra menzionata, Whitney Wolfe Herd, fondatore e Ceo di Bumble, ha dichiarato che “c’è una tendenza davvero interessante che si sta verificando, ovvero questo desiderio di avere relazioni platoniche. Le persone cercano l’amicizia online come avrebbero fatto offline prima della pandemia”. Tant’è che ora si sta investendo pesantemente nella funzione Bumble BFF (migliori amici per sempre), che comprendeva circa il 9% degli utenti attivi mensili totali di Bumble a settembre 2020.
AMICIZIA SÌ, AMORE NO: LA NUOVA TENDENZA SULLE APP DI INCONTRI
Non solo Tinder e Bumble, però: tra le piattaforme che hanno fatto registrare questa fame insaziabile di nuovi legami d’amicizia vi sono anche Hyperconnect e Meetup. Reuters ha intervistato l’analista Shweta Kharjuria, secondo cui questi servizi di amicizia hanno registrato un maggiore coinvolgimento da parte degli utenti da quando le restrizioni relative alla pandemia sono state gradualmente revocate in tutto il mondo, consentendo alle persone di incontrarsi dal vivo.
Inoltre, Jess Carbino, esperta di appuntamenti online ed ex sociologa di Tinder e Bumble, ha dichiarato che l’isolamento sociale è stato “sconcertante, in particolare per le persone single che vivono da sole. Questo ha ispirato le persone a utilizzare gli strumenti a loro disposizione, vale a dire la tecnologia, per trovare compagnia e connessione”. Il fondatore e CEO di Hornet, Christof Wittig, ha infine affermato che è improbabile che le persone tornino ai vecchi modi di connettersi con la propria comunità esclusivamente offline: “Queste tendenze sono qui per restare, proprio come le videoconferenze e il telelavoro”.