White Oleander è “la storia di un affetto morboso tra figlia e madre”. Marco Cavalleri non arriva nemmeno alla sufficienza su MyMovies dove boccia il film con due stelle: “Pur essendo stato un piccolo caso letterario in America il romanzo è operina di scarsa levatura. Come purtroppo accade spesso la riduzione cinematografica è davvero peggio. Grandi attrici che guitteggiano, sociologia da rotocalco, dialoghi da culto. Per farla breve il peggio del cinema americano al femminie. Regista e confezione di lusso riescono solo a limitare i danni”. Sono invece tre le stelle de ilMorandini che ha un’idea diversa sul film: “Il bel libro di Janet Fitch è stato ripulito con l’ascia della sceneggiatura da Mary Agnes Donoghue. Se il film ci ha rimesso a livello di contenuti il notevole cast al femminile ha esaltato i personaggi presenti”. White Oleander occupa la prima serata di Rai 3, il trailer ci offre ulteriori informazioni clicca qui per il video. Clicca qui per seguire il film in diretta streaming su RaiPlay.
White Oleander, le curiosità
Durante le riprese del film White Oleander Alison Lohman ha indossato una parrucca, perché in quel momento era calva, in quanto aveva finito di girare un film dove interpretava una malata di cancro. Nel film Ingrid viene ritratta come un’artista, mentre nel libro è una scrittrice. L’oleandro è una bella pianta ornamentale da giardino, ma altrettanto velenosa, può uccidere animali e persone. Al SAG Awards 2003 Michelle Pfeiffer ha ottenuto la candidatura di migliore attrice non protagonista. Il film fu molto criticato al momento della sua uscita per il fatto che sembrava essere promosso soprattutto tra i giovani e che in realtà contiene contenuti non proprio in linea con queste premesse e con emozioni troppo forti da digerire per i più giovani. Sono infatti diversi i momenti in cui anche se si è adulti si fa fatica a trattenere le lacrime e ci si trova costretti ad aprire un pacchetto di fazzoletti che non durerà se non fino ai titoli di coda.
White Oleander su Rai 3
White Oleander sarà trasmesso su Rai 3 oggi, martedì 29 giugno 2021, a partire dalle ore 21.20. Il film è tratto dal romanzo di Janet Fitch. La regia è di Peter Kosminsky. Tra gli interpreti troviamo Michelle Pfeiffer che interpreta il ruolo di Ingrid Magnussen, Renèe Zellweger nel personaggio di Claire Richards e Alison Lohman nella parte della protagonista Astrid Magnessen. Se il libro di Janet Fitch, a cui si ispira la storia, ha avuto un discreto successo, non si può dire lo stesso del film, dove la sceneggiatrice Mary Agnes Donoghue lo ha ripulito così tanto da ridurlo a soap opera, dove il dolore non viene nemmeno percepito.
A fare la differenza e a far salire il gradimento ci ha pensato il cast tutto al femminile che è stato capace di esaltare i personaggi. Molto brava la promettente Lohman, affascinante e carismatica la Pfeiffer, ma chi davvero ha convinto tutti è la Zellweger, nonostante il suo sia un personaggio secondario, è riuscita a conferirgli uno spessore intenso, indipendentemente dal look.
White Oleander, la trama del film
Soffermiamoci ora sulla trama di White Oleander. L’artista Ingrid Magnussen avvelena con un estratto di oleandro bianco il suo amante e viene condannata a scontare trentacinque anni di carcere. Lascia sua figlia Astrid che non ha mai conosciuto il padre, perché ha abbandonato la famiglia quando aveva appena sei mesi.
I servizi sociali affidano Astrid alle cure di Starr Thomas, un’ex spogliarellista che vive con Ray, uomo sposato che non vede i suoi figli da cinque anni. Quando Ray trascorre del tempo con Astrid, Starr si ingelosisce, riprende a bere e una sera spara a Astrid ferendola alla spalla. La ragazza viene ricoverata e poi trasferita in un istituto dove si trovano ragazzi che vivono le sue stesse condizioni. Qui alcune ragazze la picchiano per la sua bellezza e lei in segno di protesta si taglia i capelli. Successivamente viene accolta da Claire Richards, ma dopo che il marito la lascia, la donna cade in depressione.
Dopo essere andata in carcere a trovare la madre di Astrid, Claire si suicida con un’overdose di pillole. ‘adolescente viene data in affidamento ad un altra famiglia, ma lei decide di andare a vivere con una donna russa che raccoglie abiti che la gente butta nella spazzatura. L’avvocato della madre cerca di convincere Astrid a testimoniare a favore della donna, la ragazza accetta, ma in cambio vuole sapere la verità sulla morte del fidanzato della madre, su suo padre e sulla morte di Claire. La madre accetta ma poi il processo si chiude in anticipo perché la donna decide di tenere fuori la figlia da questa storia. Da quel momento per Astrid ricomincia una nuova vita.