La cabina di regia convocata ieri dal Premier Draghi a Palazzo Chigi ha posto diverse novità sul fronte lavoro, fisco e consumi portando non poche polemiche in seno ai sindacati e ai cittadini delusi dallo stop improvviso e non atteso del Cashback di Stato dal 1 luglio. Da quella stessa data il blocco dei licenziamenti sarà tolto dal Governo, sostituito da norme differenziate dopo un lungo e attento lavoro di sintesi compiuto dal Ministro Orlando, dai partiti di maggioranza e ovviamente dal Presidente del Consiglio. Dal mese di luglio stop alla Cig Covid indifferenziata per tutte le aziende dato che decade il blocco dei licenziamenti tout court: domani in Consiglio dei Ministri dovrebbe arrivare il nuovo Decreto in materia di licenziamenti che chiarisce tutte le norme specifiche adottate dal Governo e illustrate poi oggi ai sindacati convocati a Palazzo Chigi. Questi i punti chiave del Decreto in rampa di lancio:
– divieto di licenziare fino al 31 ottobre solo per i settori del tessile e collegati (moda e calzaturiero), in quanto le aree più in crisi secondo gli studi dell’esecutivo. Per gli stessi comparti, disponibile per 18 settimane la cassa integrazione Covid gratuita
– per aziende in crisi ma in altri settori ci sarà possibilità di altre 13 settimane di Cig straordinaria, a patto però di non licenziare alcun lavoratore
– libertà di impresa (e licenziamento) per tutte le altre imprese, rispettando così la forte raccomandazione fatta dalla Commissione Ue lo scorso 2 giugno
LE REAZIONI DEI SINDACATI (OGGI DA DRAGHI)
«Sul blocco dei licenziamenti dobbiamo capire il senso della convocazione di oggi, dobbiamo capire cosa significa questo provvedimento, cosa si intenda e quali strumenti vadano utilizzati ma la decisione del governo non risponde pienamente alla nostra richiesta, cioè che ci fosse il blocco dei licenziamenti per tutti fino a ottobre»: a spiegarlo stamattina il segretario generale Cgil Maurizio Landini, raggiunto da Radio Anch’io su Rai Radio 1. I sindacati non sono affatto soddisfatti dell’accordo trovato ieri nella cabina di regia dal Governo e oggi al Premier Draghi illustreranno tutte le loro criticità: «Dobbiamo capire – ha aggiunto l’ex Fiom – anche se con l’incontro di oggi saremo davanti all’informazione di una decisione già presa o se si permetterà di esercitare un confronto. Il provvedimento del governo permette di utilizzare la cassa integrazione ordinaria senza pagarla. Sarebbe importante che le associazioni imprenditoriali prendessero un impegno, che questo fosse lo strumento prioritario». Stando a quanto riportato dalle fonti di Governo in AGI, nella cabina di regia ieri il “braccio di ferro” sui licenziamenti e l’accordo sul blocco selettivo l’hanno vinta Renzi e Salvini: da una parte M5s, Pd e Leu – con i ministri Patuanelli, Orlando e Speranza che chiedevano altri due mesi di proroga sul blocco licenziamenti – e dall’altra la Lega, con Giorgetti, e Iv, con Bonetti. Positivo il commento finale anche del Ministro Brunetta (Forza Italia) che spiega «Sullo sblocco ai licenziamenti c’è stata molta discussione, ma la scelta denota la nostra volontà di far tornare il Paese al mercato, difendendo sì i settori più in crisi, ma tornando alla fisiologia».