Le Amministrative si avvicinando e il mancato accordo tra Pd e M5s per Roma Capitale porta continui strascichi per i due partiti alleati al Governo ma rivali al Campidoglio: l’ultima polemica tra M5s e Pd nasce dal post dell’assessore all’Ambiente di Virginia Raggi, la grillina Katia Ziantoni. Il tema, manco a dirlo, i rifiuti che continuano ad assembrare le strade della Capitale come da molti anni a questa parte senza che le amministrazioni capitoline, non da ultima quella della sindaca ricandidata Raggi, riescano a risolvere il nodo dello smaltimento.
Fino al 2020 le responsabilità venivano rimpallate tra Campidoglio e Regione Lazio, ora con la campagna elettorale appena cominciata – e dopo il mancato accordo Pd-M5s sul candidato unico – lo scontro sull’asse Raggi-Zingaretti sale all’ennesima potenza: «Hanno paura che Virginia Raggi vinca di nuovo. E per questo stanno volutamente lasciando i rifiuti in strada, tenendo in ostaggio Roma e i suoi cittadini», comincia così il post di accusa dell’assessore Ziantoni in difesa dell’amministrazione comunale. Secondo la linea M5s, il problema dei rifiuti a Roma è derivante dalla scarsa presenza di discariche nel Lazio e le difficoltà economiche della stessa Regione nel provvedere ad accordi in altri territori fuori-Lazio: «un piano regionale dei rifiuti basato sullo smaltimento in discarica rimane con un solo impianto in tutta la Regione, quello di Viterbo. Virginia Raggi, come Sindaca della Città metropolitana interviene ora per l’inerzia della Regione Lazio e per l’inadeguatezza del suo piano dei rifiuti», conclude Ziantoni.
LA FAIDA M5S-PD SU ROMA (E I RIFIUTI)
Lo scontro non si placa e la polemica politica – oltre che comunitaria, visto che la Città più bella del mondo vive ormai l’annoso e increscioso problema dei rifiuti abbandonati in grandi quantità nel pieno centro – sale alle stelle: basterebbe ricordare un piccolo dettaglio, come ben fa oggi “Il Giornale” con Antonella Aldrighetti, ovvero che in Regione Lazio Pd e M5s sono alleati dopo l’accordo stipulato da Zingaretti con Roberta Lombardi e Valentina Corrado, le prime assessori 5Stelle della storia. Faide nelle faide, con il M5s diviso al suo interno sia ora (leggasi il semi-divorzio Grillo-Conte) che all’origine, con l’atavico conflitto tra Raggi e Lombardi. Al momento la soluzione prospettata dalla sindaca è quella di predisporre una ordinanza per riaprire con urgenza la discarica di Albano Laziale per destinarvi almeno 200mila tonnellate di rifiuti come potenziale massimo. Il sindaco dem di Albano laziale Massimiliano Borelli non ci sta e da qui nasce il post duro della Ziantoni: lo scontro è destinato a permanere fino almeno al prossimo ottobre con le Elezioni Comunali, il problema è che nel frattempo la Capitale deve tornare a ‘respirare’ e con quel cumulo di rifiuti ogni giorno, tutto ciò resta impossibile.
Sostiene l’assessore all’Ambiente di #Roma, Katia #Ziantoni che i #rifiuti a #Roma vengono volutamente lasciati in strada da chi non vuole che la #Raggi vinca di nuovo.
Non ho altro da aggiungere, vostro onore. pic.twitter.com/HPexspk55A
— luciano ghelfi (@lucianoghelfi) June 28, 2021