Davide Lippi torna all’attacco di Report dopo il servizio “Splendori e miserie dei signori del calcio” che è andato in onda il 7 giugno scorso. In quella puntata furono riportate le dichiarazioni del noto agente Vincenzo Morabito, secondo cui il figlio dell’ex ct Marcello Lippi sarebbe stato picchiato perché avrebbe provato ad assicurarsi la procura di alcuni giocatori considerati “intoccabili”. Già nelle scorse settimane aveva parlato di «ricostruzioni fantasiose», ora Davide Lippi rilancia. Lo fa con un comunicato che è stato riportato dallo stesso programma di Sigfrido Ranucci. «Smentisco categoricamente quanto riferito da Vincenzo Morabito durante il programma televisivo Report andato in onda il 7 giugno scorso, circa la presunta aggressione da me subita ad opera di una non meglio precisata organizzazione di malaffare; e così per oscure ragioni legate al mondo del Calcio o comunque alla mia attività di Agente», la premessa di Davide Lippi, che ha poi condiviso il comunicato anche sul suo account Instagram.
DAVIDE LIPPI SMENTISCE VINCENZO MORABITO
Davide Lippi ha ribadito con forza «che dette dichiarazioni non corrispondono alla verità e rimangono inattendibili e frutto di una ricostruzione fantasiosa, oltre che smentite dai fatti». La vicenda finita all’interno del servizio realizzato da Report «è infatti estranea all’ambiente del Calcio ovvero alla mia attività di Agente». L’aggressione di cui è stato vittima era in realtà «relativa al tentativo maldestro da parte di alcuni balordi, quali delinquenti comuni, di rubare l’orologio che indossavo in quell’occasione». Dunque, tale episodio, avvenuto mentre rientrava dalla sua abitazione, è stato appositamente denunciato. Davide Lippi ha precisato che l’Autorità di polizia, «anche grazie ai filmati espunti dalle videocamere di sorveglianza, ha provveduto ad assicurare alla giustizia i responsabili». Oltre a condividere il comunicato, il noto agente su Instagram ha precisato di dissociarsi dal servizio «a conferma dell’informazione totalmente infondata e non corrispondente alla realtà come chiarito a voce con il conduttore e il giornalista. È attesa inoltre un’ulteriore smentita alla prima puntata utile».