Maurizio Cecconi, uno dei tre “eroi della pandemia” secondo il Journal of American Medical Association insieme agli statunitensi Anthony Fauci e Li Wenliang, è stato ospite a “Quel che resa del giorno” su Rai News. Il medico, a capo dell’unità di anestesia e terapia intensiva (ICU) presso Humanitas Research Hospital di Milano, ha fatto il punto sulla variante Delta: “Io ho lavorato per 14 anni in Inghilterra, nel Servizio Sanitario Nazionale (NHS, ndr) e i colleghi mi dicono la variante Delta è quella dominante. La cosa che si vede è che purtroppo sono cominciate a riprendere anche le ospedalizzazioni, ma la notizia positiva è che la vaccinazione di massa sembra avere rotto un po’ il legame tra infezione e malattia grave. Perciò tra le persone che hanno fatto la vaccinazione completa con due dosi sono molto pochi i malati che hanno bisogno di terapia intensiva, anzi praticamente nessuno. Dato forse ancora più importante: nella popolazione sotto i 50 anni in chi ha fatto due dosi di vaccino non c’è stato finora un morto per la variante Delta, sono concentrati sulle fasce un po’ più grandi. Quindi la vaccinazione funziona ed è un dato importante anche per noi“.
DR. CECCONI: “PROSSIMO ANNO RICHIAMO VACCINALE”
Il dottor Cecconi ha continuato: “Dobbiamo cercare di vaccinare tutti i fragili il prima possibile perché avere la vaccinazione completa protegge dalla malattia grave, ricordiamoci però che anche nelle fasce meno fragili comunque è importante perché possiamo proteggere noi stessi e riduciamo la possibilità di infettare gli altri. La pandemia non finirà fino a quando non finisce ovunque nel mondo. Credo che potremo già mettere nel futuro la possibilità di fare un richiamo il prossimo anno sicuramente, non è qualcosa che finirà nei prossimi mesi“. Il medico dell’Humanitas ha aggiunto: “Penso che arrivare al rischio zero sarà difficile, ma sappiamo che stare all’aperto è una delle attività meno rischiose sempre però con un po’ di prudenza, se c’è un assembramento mettiamo la mascherina. Sicuramente invece è troppo presto per liberarsi delle mascherine al chiuso“.
DR. CECCONI: “AL MOMENTO NON ESISTE CURA ANTI-COVID EFFICACE COME VACCINI”
Dal prof. Cecconi un quadro anche sulle terapie sviluppate in questi mesi contro il Covid: “Per i malati che sviluppano patologie più gravi, quindi ospedalizzazione, caschi per la ventilazione, sappiamo che ci sono dei farmaci che possono immuno-modulare la patologia, dagli steroidi ad altri farmaci inibitori delle interleuchine: sono state delle conquiste molto importanti ma non sempre danno la certezza delle guarigioni al 100%. Questo è importante ricordarlo perché abbiamo tante armi in più, è più facile sopravvivere grazie alle cure tempestive, ci sono dei dati incoraggianti anche dai monoclonali sulla riduzione di mortalità, però non si arriva mai al 100% di guarigione dei casi più gravi, il ché vuole dire che abbiamo delle armi in più, ma non è una scusa per non vaccinarsi: non esistono al momento cure che possono arrivare al 90% di efficacia che hanno invece i vaccini nel prevenire la malattia grave“.