Arriverà un film basato sulla vita di Scott Weiland, cantante statunitense vincitore di due Grammy Awards e morto nel 2015 a causa di un’overdose di alcool e droghe. Dal 1986 è stato la voce della rock band Stone Temple Pilots e negli anni Duemila anche dei Velvet Revolver. Ad annunciare la produzione del lungometraggio è la casa di produzione Dark Pictures, che in precedenza aveva acquisito i diritti cinematografici della sua autobiografia del 2011: “Not Dead & Not For Sale“.
Il biopic sarà incentrato proprio su quanto è stato raccontato nel libro e l’adattamento per il grande schermo porta la firma di Jennifer Erwin, co-fondatrice della Dark Pictures e fan di vecchia data degli Stone Temple Pilots. Per quanto riguarda il cast o eventuali date di uscita non si sa ancora nulla di certo, ma è stato confermato da alcune testate americane che la produzione ha ottenuto il permesso per accedere agli archivi di Scott Weiland, nei quali sono conservati diversi inediti che potrebbero trovare spazio nella colonna sonora del film.
I produttori del biopic su Scott Weiland
“E’ un onore per noi aver ricevuto la fiducia per raccontare la storia di Scott e mettere in luce i suoi lati meno noti al pubblico – ha detto Jennifer Erwin – Come l’uomo amorevole e tenero che era, l’atleta del liceo che era, l’anima malinconica che era e il leggendario front-man che sarà sempre”. A lei si è aggiunto un altro produttore della casa di produzione, Orian Williams, che ha spiegato di voler realizzare il film nel modo più autentico possibile, andando anche al di là del contenuto della sua autobiografia “Not Dead & Not For Sale”.
Il titolo non sarà quello del libro scritto dallo stesso Scott Weiland, per il momento pare sarà “Paper Heart“. Il collegamento con le persone che gli erano più vicine farà la differenza e sarà la chiave fondamentale per ottenere i dettagli giusti. David Vigliano, fondatore della società che gestisce il patrimonio del compianto cantante, ha affermato di essere stato più volte contattato per documentare quella che era la sua vita e che la visione proposta dalla Dark Pictures gli sembrava quella giusta.