L’Ucraina
contro ogni pronostico vola tra le prime otto di Euro 2020. Shevchenko gioca lo scherzetto alla Svezia, che può rammaricarsi per i legni colpiti da Forsberg. La Svezia inizia aggressiva la sfida e dopo 7′ viene murata una conclusione di Lulusevski, risponde l’Ucraina con Shaparenko ama la sua conclusione finisce sul fondo. All’11’ è attento Olsen su un tentativo di Yaremchuk, quindi Forsberg non arriva d’un soffio su un invito di Kulusevski. Al 28′ è l’Ucraina a passare, dimostrando di saper mettere in difficoltà gli svedesi su ogni affondo offensivo. Segna Zinchenko, che riceve palla sul vertice sinistro dell’area di rigore e con un potente diagonale non lascia scampo a Olsen, firmando il gol del vantaggio. La Svezia riacciuffa al 43′ del primo tempo il pari con Forsberg, sempre più uomo della provvidenza per gli scandinavi in questo Europeo, con una stecca staffilata che si insacca anche grazie alla complicità di una deviazione di Zabarnyi. Si riparte senza cambi, doppio palo tra il 10′ e l’11’: prima è Sydorchuk per gli ucraini a colpire la base del montante, stesso destino per Forsberg con un insidioso sinistro. Al 16′ fuori Shaparenko, dentro Malinovskyi nell’Ucraina, mentre al 22′ Yarmolenko impegna Olsen su assist di Yaremchuk. Al 24′ però è ancora Forsberg protagonista, si accentra e lascia partire un tiro a giro che si stampa sulla traversa, a Bushchan battuto. Si va ai supplementari e al minuto 99 la Svezia resta in dieci. Espulso Danielson, reo di un intervento col piede a martello su Besedin. La Svezia nel secondo tempo supplementare a gestire per prendersi almeno i rigori ma al 122′ Zinchenko ha pennellato un cross fantastico per la testa di Dobvyk, che aveva preso il posto di Yarmolenko: è il gol che porta l’Ucraina a Roma per sfidare l’Inghilterra.
LE DICHIARAZIONI DEI TECNICI
Per Andriy Shevchenko c’è grande commozione per il traguardo raggiunto dalla sua Ucraina: “Sono orgoglioso per i ragazzi, che hanno dato tutto. Si sono applicati per giocare questa partita e sono felicissimo. Dedico questo traguardo al popolo ucraino, c’è tanto entusiasmo per noi. Abbiamo giocato con grande cuore. Ora spero che il pubblico italiano ci dia un grande supporto, l’Inghilterra è una grande squadra e sarà una partita molto difficile. Meglio da giocatore o da allenatore? Sono due cose diverse, ma questa è un’emozione pazzesca e vale la pena vivere per questo“. Janne Andersson è ovviamente deluso per l’eliminazione della Svezia: “Usciamo quasi senza rendercene davvero conto, eravamo pronti per i calci di rigore ma le partite vanno giocate fino alla fine. C’è rammarico per l’espulsione, a rivederla l’entrata di Danielson è dura ma aveva nettamente toccato prima il pallone. Dipende poi dall’interpretazione dell’arbitro: non cerchiamo scuse, la verità è che nel secondo tempo abbiamo avuto i palloni per fare nostra la partita, ma l’imprecisione e i pali ci hanno impedito di raggiungere l’obiettivo.”
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