Dopo settimane di dibattito, è arrivata la fumata bianca sui licenziamenti. Governo, sindacati e imprese – al termine di un confronto di quasi 7 ore – hanno firmato l’avviso comune che impegna le aziende a fare ricorso agli ammortizzatori sociali prima di licenziare. Come riportato dai colleghi di Rai News, il testo è stato siglato dal premier Mario Draghi, dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, dai leader di Cgil, Cisl e Uil e da Confcooperative, Cna, Confapi e Confindustria.
Questo il testo dell’intesa sui licenziamenti raggiunta ieri: «Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l’utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro. Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all’avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continua».
Sblocco licenziamenti, accordo governo-sindacati
Oggi è previsto il Consiglio dei ministri per il via libera al decreto legge ponte, ma l’accordo prevede anche l’apertura di un tavolo permanente di confronto per monitorare l’andamento occupazionale in questa fase di ripresa dell’attività post-Covid. Ricordiamo inoltre che resta il blocco dei licenziamenti per il settore tessile, per il settore della moda e per il settore calzaturiero. Dopo settimane di malumori, i sindacati sono soddisfatti dell’intesa raggiunta con l’esecutivo. Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil, ha parlato di «segnale importante», sottolineando che Draghi e Orlando «si sono spesi anche nell’avviso comune con le parti sociali ed hanno ripreso la nostra proposta di utilizzare gli ammortizzatori sociali disponibili prima di avviare qualsiasi procedura di licenziamento». Il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha rimarcato: «Il risultato c’è ed è frutto dell’unità sindacale e della mobilitazione dei lavoratori. Lo avevamo detto: uniti avremmo portato avanti l’iniziativa fino al risultato».