Nel mondo politico tiene banco la crisi del M5s con la rottura tra Conte e Grillo, Gianluigi Paragone è tranchant. L’ex pentastellato, intervenuto a Stasera Italia, non ha usato troppi giri di parole: «Agli italiani si presenta una vicenda abbastanza chiara: erano lingua in bocca fino a due ore fa, Grillo aveva individuato Conte come il nuovo architetto per il nuovo M5s, era un tripudio di amore, poi ad un certo punto Grillo ha rovesciato il tavolo. Il problema non è rovesciare il tavolo, ma avere dietro una comunità che ti segue. I gruppi parlamentari del M5s, che si stanno riducendo, non sono controllati da nessuno, ma da capi-banda».
Gianluigi Paragone ha poi aggiunto sul tema: «Grillo e Conte non sono due eletti in Parlamento e controllare le truppe, quando non sei un parlamentare, è più difficile: Grillo dal video in avanti non ne imbrocca più una, dall’altra parte c’è Conte che è un democristiano che sta tentando di dare una nuova trama al M5s, ma non c’è più la comunità del Movimento. Nel lombardo-veneto del M5s non ne vogliono più sentire parlare, nelle aree produttive del Paese non c’è voglia di riaffidarsi ad una forza antisistema, perché è diventata forza di sistema».
GIANLUIGI PARAGONE: “SCOPPIATA LA SCHIZOFRENIA DI GRILLO”
«Vi sembra normale che l’ex portavoce di Di Maio vada a fare il capo relazioni esterne dell’ex Finmeccanica di Leonardo? É tutta una girandola di favori. Non si capisce più nulla», ha spiegato Gianluigi Paragone, che ha messo nel mirino il comico genovese: «Grillo è scoppiato, è scoppiata anche la sua schizofrenia: non ha più un senso logico, politico, narrativo. Oggi ottenere l’endorsement di Grillo è il bacio della morte: aveva appena detto che Draghi era un grillino, che Cingolani era un super ministro del M5s. Grillo si è bevuto il patrimonio elettorale che aveva costruito sul Vaffa. Il Vaffa aveva una sua capacità di sintesi, ma se vai al governo e non riesci più a trovare un senso politico a quello che stai facendo, diventi junior partner del Pd. Grillo è scoppiato, è bollito. Non possiamo dimenticare il video in difesa del figlio, Grillo è ancora oggi quella roba lì. La comunità del M5s per questo non c’è più – ha ribadito Gianluigi Paragone – non ha una sua funzione politica»