Da oggi 1 luglio
alcune categorie di lavoratori dipendenti e pensionati hanno cominciato a ricevere nell’assegno mensile anche la quattordicesima 2021: a beneficiare della “mensilità aggiuntiva” (o ‘gratifica feriale”, da non confondersi con la “gratifica natalizia” che è la tredicesima) sono i lavoratori dipendenti (con importo di fatto uguale allo stipendio) e ai pensionati, con calcolo lievemente differente dal normale assegno. Come noto, non è riconosciuta a tutti la quattordicesima e occorre dunque capire per chi e quando arrivano effettivamente i soldi “aggiuntivi” nei due canonici mesi stabiliti dallo Stato, luglio e dicembre. La quattordicesima spetta a:
– pensionati che abbiano più di 64 anni di età, siano titolari di un trattamento previdenziale e che rientrino in un determinato limite di reddito complessivo (non superiore ai 10.053,81 euro). Redditi da 10.043 fino a 13.391,12 «dovranno tenere conto degli anni di contributi versati come segue: fino a 15 anni – lavoratori dipendenti – 18 anni per lavoratori autonomi l’importo della somma aggiuntiva sarà di 336 euro; per coloro che, a parità di reddito, hanno versato da 15 a 25 anni di contributi in caso di lavoro dipendente e da 18 a 28 in caso di lavoro autonomo riceveranno 420 euro; infine, coloro che hanno oltre 25 anni di contributi versati, lavoratori dipendenti, oppure oltre 28 anni per lavoratori autonomi la somma arriverà a 504 euro», riporta il focus di Adnkronos e Money.it
– lavoratori dipendenti del settore privato laddove la misura sia espressamente prevista dal CCNL di riferimento
– lavoratori dipendenti del settore privato per i quali, anche se non prevista dal CCNL, la quattordicesima viene concessa liberamente dal datore di lavoro
LE ALTRE REGOLE SULLA QUATTORDICESIMA
Come ha ricordato l’ultimo messaggio INPS (il numero 2047), coloro tra i pensionati che percepiranno a partire da oggi nei propri assegni mensili di luglio la quattordicesima sono tutti coloro che alla data del 30 giugno 2021 hanno già raggiunto i 64 di età e rispettano i requisiti reddituali. Per chi invece rientra nei requisiti ma il 64esimo anno lo ha compiuto dopo il 30 giugno, allora la quattordicesima arriverà il 1 dicembre 2021. Per quanto riguarda invece la quattordicesima dei lavoratori dipendenti, dipende dai singoli contratti CCNL del settore privato a cui appartengono: la particolare mensilità non spetta a tutti i dipendenti pubblici, ovvero insegnanti, forze dell’ordine e impiegati del settore pubblico.
Sul fronte importo della quattordicesima non vi sono griglie “standard” ma in ogni categoria possono avvenire importi differenti. I parametri su cui sono calcolati riguardano, per ciascun avente diritto, le seguenti modalità: reddito, anni di contributi versati, tipologia di lavoro svolto (autonomo o dipendente). Per fare un esempio, ecco il focus mostrato ancora dall’Adnkronos: «coloro che hanno un reddito fino a 10.043 euro e fino a 15 anni di contributi versati – in caso di lavoro dipendente – o 18 anni in caso di lavoro autonomo beneficeranno di una quattordicesima di 437 euro. Coloro che, a parità di reddito, hanno versato da 15 a 25 anni di contributi – lavoratori dipendenti – e da 18 a 28 per lavoratori autonomi riceveranno una somma aggiuntiva di 546 euro. Infine per chi ha versato oltre 25 anni – dipendenti – oppure oltre 28 anni – autonomi – la somma arriverà a 655 euro».