Siamo alla vigilia della sfida tra Belgio e Italia agli Europei 2020 e suscitare polemica è ancora la presa di posizione della nazionale italiana sull’opportunità o meno di inginocchiarsi prima della partita, in solidarietà con il movimento Black Lives Matters: dopo le furenti accuse e ribattute tocca all’Assocalciatori, con una nota a dire la sua. Come si legge in un comunicato ufficiale l’AIC: “stigmatizza senza alcuna riserva la campagna diffamatoria e strumentale svolta nei confronti dei giocatori della Nazionale italiana”. E ancora: “Tutti gli azzurri sono nostri iscritti – tutti hanno prestato volto e immagine rendendosi diretti protagonisti nelle numerose iniziative contro ogni forma di razzismo e discriminazione che da anni portiamo avanti insieme a decine di organizzazioni e associazioni impegnate sul tema”. Dunque l’Assocalciatori rimanda al mittente le pesanti accuse di mancato antirazzismo rivolte alla nazionale, rimarcando invece l’impegno dei suo iscritti (azzurri compresi) nella lotta alla discriminazione.
ASSOCALCIATORI: “TUTTI CONTRO IL RAZZISMO”
Nel proseguo della nota ufficiale, diramata ieri dall’AIC, si legge ancora dell’impegno dell’associazione nella lotta contro ogni discriminazione: giusto pochi mesi fa la stessa Assocalciatori ha modificato l’articolo 3 del suo statuto, dove ora si legge: “L’AIC è un’associazione di diritto privato, apolitica e apartitica che si ispira ai principi dell’art. 3 della Costituzione Italiana contro ogni forma di discriminazione”. Non solo: nella medesima nota, proprio alla vigilia della sfida europea tra Belgio e Italia (dove presumibilmente gli azzurri si inginocchieranno, in solidarietà con la nazionale rivale) l’AIC precisa che “Crediamo però che la lotta al razzismo non possa diventare oggetto di una contesa politica né di strumentalizzazioni come quelle che hanno seguito la partita Italia-Galles.”. In conclusione della lunga nota diramata dall’Assocalciatori, il commento del presidente Umberto Calcagno, che ancora rimarca: “La Nazionale italiana deve unire e non dividere. Quando si tratterà di lottare contro ogni forma di razzismo e discriminazione, come sempre noi ci saremo, perché si possono fare molti gesti, non solo uno, per testimoniare questo impegno”.